Un tavolo interassessorile presieduto dal sindaco e composto dagli assessori al Turismo, alla Mobilità e all'Urbanistica, «per prendere decisioni a medio e a lungo termine su...
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Questo l'identikit del nuovo Comune, «limitatamente a un settore che non potrebbe essere più strategico e decisivo», secondo l'Associazione veneziana albergatori e il direttore Claudio Scarpa: «Queste richieste ufficiali della categoria le avanzeremo a tutti i candidati sindaci, e le riproporremo a chi uscirà vincitore dalle prossime elezioni amministrative - dice il direttore dell'Ava - Solleciteremo anche il rafforzamento in termini numerici dell'assessorato, ora ridotto all'essenziale. E la sua separazione dalle manifestazioni, che attengono più alle tradizioni popolari e per le quali in ogni caso c'è Vela».
Secondo Scarpa, «non meno importante il coordinamento a livello comunale di tutte le analisi in materia, attraverso una struttura ad hoc che sia in grado di dialogare con le università e il nostro centro studi, confrontando e mettendo insieme tutti i risultati. Infine, ma non per ultimo, il fatto che il nuovo assessore di riferimento dovrà essere il risultato di una prima scelta e non dell'ultima, come avvenuto nelle amministrazioni precedenti dove il referato era considerato una sorta di Cenerentola».
Sul turismo pendolare, ossia le persone che Venezia la visitano pur dormendo altrove, il direttore dell'Ava aggiunge che «seppur non recentissima, la ricerca Ciset approfondisce il fenomeno e identifica aree specifiche di pernottamento quali Abano Terme, Vicenza, Noventa di Piave, Treviso e Jesolo. Comuni che beneficiano dell'immagine e della capacità di attrazione della città storica, e che a loro volta potrebbero essere messi tutti intorno a un tavolo. Non solo per azioni concordate sui flussi, ma per capire più in generale cosa possono fare per Venezia».
Vettor Maria Corsetti
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Il Gazzettino