Solidarietà alla Lega: Vitale sta con Manildo

Solidarietà alla Lega: Vitale sta con Manildo
TREVISO «Il sindaco Manildo ha mantenuto una promessa elettorale: essere il sindaco di tutti, indipendentemente dalle idee politiche. Questo è il significato vero della sua...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO «Il sindaco Manildo ha mantenuto una promessa elettorale: essere il sindaco di tutti, indipendentemente dalle idee politiche. Questo è il significato vero della sua visita allo stand della Lega». Sossio Vitale, capogruppo di Treviso Civica, lista di maggioranza a palazzo dei Trecento, difende la scelta del primo cittadino che, dopo il blitz di venerdì del centro sociale Django alla festa del Carroccio, si è presentato di persona sotto il capannone allestito nell'area del mercato ortofrutticolo. Manildo ha subito condannato la manifestazione esprimendo solidarietà ai vertici della Lega. Una presa di posizione che ha sollevato le ire di Django. «Quella del sindaco sottolinea Vitale è stata una presa di distanza più che dalle persone, da un modo di fare politica che preferisce il manifestare con l'azione alla manifestazione del pensiero». Il consigliere ne ha anche per Said Chaibi, suo collega di maggioranza di Sinistra Italiana, che non ha risparmiato critiche a Manildo. «Non mi sembra che nel corso del mandato sia stata dimenticato il sociale conclude - voglio ricordare gli investimenti sull'edilizia popolare con l'assegnazione di ben 250 appartamenti a famiglie in difficoltà abitativa, la creazione del dormitorio, l'abbattimento delle barriere architettoniche con la realizzazione di percorsi per persone diversamente abili, il recupero di spazi abbandonati come quelli assegnati a Binario 1 e il ripristino di sedi di quartiere».

M . F.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino