Sogliani, una manager smart per i musei

Sogliani, una manager smart per i musei
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LA NOMINA
TREVISO Un nuovo manager smart, Daniela Sogliani, responsabile delle mostre di Palazzo Te a Mantova, il festival dell'invenzione ideato da Massimiliano Finazzer Flory. In città arriva la filosofia di fare educazione attraverso l'intrattenimento, formula già sposata con successo nelle metropoli europee. Il 2019 trevigiano racconta lo sforzo di rendere musei e collezioni sempre più vicine al pubblico.

AL VERTICE
Ieri è stato dunque formalizzato il nuovo manager che guiderà i progetti di valorizzazione dei musei trevigiani. 119 i curriculum arrivati, tre le finaliste. E due giorni fa, la scelta del sindaco Conte. Caduta su Sogliani, storica dell'Arte 48enne (laureata in lettere Moderne con indirizzo storico artistico e dottore di ricerca in Storia delle Arti) attualmente Responsabile progetto di ricerca Banche Dati Gonzaga del Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te di Mantova e direttrice, con Andrea Canova, della collana di studi I Gonzaga digitali. La nuova manager vanta collaborazioni con i più importanti musei italiani e stranieri fra i quali Staatliche Museen (Berlino), The Art Institute of Chicago (Chicago), Sezon Museum (Tokyo), Metropolitan Museum e MoMA (New York), Musée du Louvre (Parigi) ed Hermitage (San Pietroburgo). Il suo compito sarà quello di valorizzare le collezioni permanenti, dialogare con le altre realtà museali e fondazioni per consolidare attività promozionali sinergiche, e ideare forme di comunicazione culturale innovative con l'obbiettivo di promuovere la fruizione del patrimonio artistico attraverso strumenti multimediali.
IL PROGRAMMA

Nella programmazione culturale dell'amministrazione comunale la vera novità della primavera sarà però rappresentata dal Festival dell'invenzione, nuovo contenitore culturale ideato da Massimiliano Finazzer Flory che metterà insieme cinema, talk tra artisti e imprenditori e che vedrà la rappresentazione, al teatro Comunale, dello spettacolo Essere Leonardo da Vinci. Finazzer Flory, filosofo, drammaturgo, ex assessore alla cultura a Milano, dovrebbe-secondo indiscrezioni- diventare Leonardo da Vinci sulla scena recitando in lingua rinascimentale e portando il suo premiatissimo monologo. L'arrivo dell'attore, autore e drammaturgo di origini friulane è una vera novità per Treviso. Ex assessore a Milano con Letizia Moratti, autore ed attore, Finazzer Flory ha ricevuto il premio Where Award 2018 per il suo cortometraggio BEING Leonardo da Vinci. Insieme al monologo il nuovo carnet di eventi metterà insieme arte e impresa: alla Camera di Commercio saranno organizzati dei talk che vedranno protagonisti imprenditori del territorio. Uno storytelling tra arte e unità produttive, che renderà il festival più incardinato nella quotidianità della città. Personaggio poliedrico e istrionico, Finazzer Flory promette di accendere la primavera trevigiana: nato a Monfalcone, un percorso universitario poco regolare, il grande interesse per la letteratura e le arti oltre al fisico scultoreo: Finazzer Flory diventa celebre quando Letizia Moratti lo chiama alla cultura, in sostituzione di Vittorio Sgarbi. Autore per la Rai, firma di molti spettacoli teatrali, vive tra Milano e New York. Ha girato un lungometraggio sul futurismo, Marinetti a New York, prima di dedicarsi alla figura di Leonardo. Nonostante al suo nome siano legate anche diverse polemiche, la stella di Finazzer Flory continua a brillare. Ora anche nella Marca.
Elena Filini
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino