Smog sopra i livelli massimi, ma mancano i controlli

Smog sopra i livelli massimi, ma mancano i controlli
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SMOG
PORDENONE Nonostante i livelli del Pm10 in città e in gran parte della provincia da giorni superino i livelli consentiti, i controlli latitano. Non solo. I divieti di accendere fuochi, di tenere i termosifoni a gradi bassi nelle abitazioni e negli uffici vengono costantemente disattesi e nessuno controlla. Infine sul ring oltre alle deroghe imposta dal Comune, i controlli alle auto che inquinano sono ridotti al lumicino. Eppure lo smog continua ad essere alto, sia in città (ha raggiunto i 60 migrogrammi per metro cubo d'aria) che a Brugnera dove è stato segnato il record (dopo i roghi epifanici) con 90 mc. Insomma, una situazione che dovrebbe far riflettere gli amministratori, mentre sembra che i livelli alti di smog nonn siano tra le priorità.

COLDIRETTI

Intanto la Coldiretti ha stimato che i cambiamenti climatici hanno già causato danni all'agricoltura per alcuni milioni di euro tra perdite di produzione, strutture e infrastrutture. E stiamo parlando del livello provinciale e regionale, perchè le cifre a livello nazionale salgono a diversi milioni di euro. «Maggiore CO2 nell'atmosfera - spiegano dalla Coldiretti - senza parallelo aumento di irrigazione e nutrienti può ridurre il potere nutritivo dei prodotti agricoli. La ricerca e l'innovazione sono pronte ad aiutare le imprese e la società nell'affrontare le implicazioni del climate in agricoltura. Gli strumenti sono intensificazione sostenibile, tecniche genetiche, intelligenza artificiale e urban farming con l'utilizzo di idroponica, aeroponica e acquaponica». Se ne parlerà a NovelFarm, mostra-convegno sulle innovazioni nell'agritech in programma i prossimi 19 e 20 febbraio a Pordenone Fiere. I cambiamenti climatici e l'attività umana dovuta all'aumento della popolazione in diverse zone ambientalmente fragili mettono a rischio la sostenibilità economica di molte coltivazioni e la sicurezza alimentare. «Nel rapporto «Cambiamento climatico e territorio 66 scienziati hanno previsto un aumento dell'alternarsi di periodi di siccità a piogge estreme - spiegano dalla Coldiretti - fenomeni che interesseranno anche il nostro territorio e che possono portare a danni seri per l'agricoltura».
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Il Gazzettino