Sindaco, sfida a tre: in corsa anche Edoardo Bernini

Sindaco, sfida a tre: in corsa anche Edoardo Bernini
ASOLOAsolo cala il tris. Saranno infatti tre le liste in corsa per amministrare il Comune. Oltre a Per Asolo del sindaco uscente Mauro Migliorini, che sino a poche ore fa veniva...

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ASOLO
Asolo cala il tris. Saranno infatti tre le liste in corsa per amministrare il Comune. Oltre a Per Asolo del sindaco uscente Mauro Migliorini, che sino a poche ore fa veniva data quale lista unica, si sono aggiunte altre due civiche. Quella del notaio Edoardo Bernini, nome eccellente di Asolo per il padre, l'ex ministro Carlo che sta limando gli ultimi dettagli con il consigliere di minoranza uscente Gino Gregoris, e quella di Nico Basso, ex assessore, che si presenta con la civica Nico Basso Sindaco. Un panorama elettorale che offre ampia possibilità di scelta agli elettori asolani.

LA SCOSSA
Ma cosa è successo nelle ultime ore negli ambienti politici asolani? Scontata la presenza di Per Asolo, espressione della maggioranza uscente. Poi improvvisa è emersa la voglia di costruire una lista espressione del centro destra unito. A rappresentare quello che avrebbe dovuto essere un listone unico avrebbe dovuto essere Edoardo Bernini. Un nome che non aveva bisogno di presentazioni. Notaio, figlio dell'ex ministro Carlo, il Doge della Dc, molto conosciuto ad Asolo e nella Castellana. Bernini si è messo subito al lavoro per preparare una lista solida, da contrapporre all'attuale maggioranza. In fase di compilazione delle liste, però, qualche nome è rimasto fuori e qualche sensibilità è stata urtata. È così personaggi di spicco del centro destra asolano, come Enrico Primon, Margherita Baggio e Federico Dussin, hanno abbandonato il campo. «Pensavamo a un gruppo unito ma non era così. Non ci è rimasto che augurare buona fortuna», le parole, di classe, pronunciate dagli ex amministratori per l'addio. Nico Basso, l'ala indipendentista del centro destra, si è invece messo in proprio. E ha fondato una sua lista civica per correre a sindaco. «La lista è pronta. Tutta gente nuova e giovane, nessun comunista ed il più anziano sono io», ha spiegato Basso con il solito piglio.
GRANDI MANOVRE

Intanto Bernini, che torna a fare politica ad Asolo dopo l'esperienza di vicesindaco nel 1990-95, ha continuato a lavorare con Gino Gregoris, da 10 anni all' opposizione. «Vogliamo solo presentarci in maniera semplice con una lista civica vicina al centro e centrodestra - le prime parole di Bernini -. Puntiamo a fare un buon lavoro senza aggressività o polemica, con l'intento di recuperare una visione di Asolo diversa da quella attuale». Dal canto suo Gregoris è come sempre schietto: «Vogliamo dare una alternativa agli asolani dopo 25 anni di amministrazione del gruppo Conte. L'attuale maggioranza si è squalificata con scelte urbanistiche che sono state uguali a quelle fatte dai leghisti. Per questo Asolo meriterebbe una amministrazione più attenta». Insomma dichiarazioni già da campagna elettorale che è praticamente già aperta. Un dato statistico: cinque anni fa le liste al via della competizione elettorale ad Asolo erano esattamente il doppio.
Gabriele Zanchin
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Il Gazzettino