Sindaco felice, Azzalin quasi

Sindaco felice, Azzalin quasi
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I COMMENTI
ROVIGO Trascurando il dato locale e guardando al complesso veneto, il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, vicepresidente regionale della Lega, commenta con entusiasmo: «Il popolo veneto ha dimostrato di essere responsabile e grazie al suo voto, ha scritto una nuova pagina di storia. Come sempre sono stato tra la gente, dall'alba alle 23, l'attesa per questo risultato era palpabile. Ringrazio tutti coloro che hanno espresso il loro voto: sono orgoglioso di tutti voi». Anche da parte della senatrice tosiana Emanuela Munerato arriva un commento soddisfatto: «Un sì coerente e convinto per l'autonomia dei popoli. Ora inizia la partita per dare maggiore forza a una richiesta arrivata dai veneti per una maggiore autonomia». A conferma di un risultato non altisonante, il consigliere regionale Graziano Azzalin evidenzia come «non c'è stato il plebiscito voluto da Zaia: se si guarda alle forze schierate per il voto, il risultato è stato meno convincente delle previsioni. Il che dimostra che la scelta di pura strategia fatta dalla segreteria regionale del Pd sia stata sbagliata, perché resterà il referendum di Zaia al quale loro hanno contribuito a far raggiungere un risultato che verrà utilizzato come una clava nella prossima campagna elettorale, vero scopo di questo referendum truffaldino costato 14 milioni. La battaglia inizia ora per evitare che tutto venga distorto e strumentalizzato in salsa catalana. Rimarco con soddisfazione come il Polesine abbia dimostrato di non voler essere terra di conquista del centralismo leghista e non abbia abboccato».

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Il Gazzettino