SINDACATIROVIGO «Dopo anni di ripetute promesse da parte della politica, a oggi i problemi d'incagliamento e ribaltamento nell'uscita delle imbarcazioni dal porto di Barbamarco...
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ROVIGO «Dopo anni di ripetute promesse da parte della politica, a oggi i problemi d'incagliamento e ribaltamento nell'uscita delle imbarcazioni dal porto di Barbamarco rimangono. L'economia non può crescere in queste condizioni».
Il segretario generale della Federazione lavoratori agroindustria della Cgil provinciale Mauro Baldi ritiene doveroso rimarcare i problemi che affliggono la pesca nel Delta, visto che i cambiamenti attesi non sono avvenuti.
CAUSE INTRECCIATE
«Anzi - afferma - sono aumentati anche a seguito del maltempo del 13 novembre e delle opere non svolte. Trecento lavoratori marittimi, ogni volta che escono dal porto di Barbamarco, mettono a rischio la propria incolumità. Poi i danni subiti col maltempo in Sacca degli Scardovari, la moria delle vongole, la messa in sicurezza del territorio, un serio intervento sulle lagune e per ultimo, il ritardo del rinnovo della licenza di pesca che deve essere rilasciata dalla Provincia a 40 pescatori. Tutte queste problematiche sommate non aiutano il comparto a riprendersi e ne aumentano le difficoltà e l'insicurezza».
RICADUTE NEGATIVE
Non è intenzione della Flai Cgil «essere ripetitiva sui vari problemi che affliggono la pesca nel Delta - continua Baldi - ma queste condizioni, le ricadute sull'ambiente, sull'occupazione e sulla sicurezza rischiano di minare il proseguimento del lavoro svolto fino a oggi con tanta fatica e sudore da un settore che porta economia e lavoro a oltre 1.800 famiglie, e che in un momento così difficile dell'economia polesana deve trovare oltre al sindacato una politica attenta e pronta a dare riscontri sull'occupazione e la qualità del lavoro».
L'APPELLO
Pertanto, conclude il segretario generale della Flai Cgil provinciale, «le richieste e le osservazioni di chi si misura quotidianamente con la fatica del mare, devono essere finalmente accolte dalla politica e dalle istituzioni locali e regionali». Ed essendo prossime le elezioni regionali, Baldi si rivolge «a tutti i politici» e chiede «meno proclami da campagna elettorale» per attuare «già da ora fatti concreti, perché si è già in ritardo».
Nicola Astolfi
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Il Gazzettino