Siccità senza precedenti battuto il primato del 1938

Siccità senza precedenti battuto il primato del 1938
CASTELFRANCO I record sono fatti per essere battuti. E ieri, 22 aprile, ne è caduto uno storico per Castelfranco: il primato di siccità. La verifica è stata fatta dagli esperti...

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CASTELFRANCO
I record sono fatti per essere battuti. E ieri, 22 aprile, ne è caduto uno storico per Castelfranco: il primato di siccità. La verifica è stata fatta dagli esperti del sito Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa che hanno monitorato attentamente l'evoluzione siccitosa degli ultimi 45 giorni, sostanzialmente dall'avvio della primavera meteorologica (1. marzo) che non va confusa con la primavera astronomica (21 marzo). «Controllando tutti i dati della stazione meteo di Castelfranco Veneto, presente dal 1924 e monitorata dall'Ufficio Idrografico fino agli anni 90 quando è subentrata la stazione Arpav -hanno scritto sul sito- abbiamo verificato che è ufficialmente caduto un record di siccità che resisteva dal 1938».

IL DATO
Il 2020 dopo aver stracciato nettamente il record di periodo secco primaverile del 1982 (11 millimetri in 45 giorni che comunque sono pochissima cosa) ha infatti superato anche il record che sembrava inarrivabile del 1938 che contava 3,6 millimetri nello stesso arco temporale. A Castelfranco in un mese e mezzo sono infatti caduti solo 2,2 millimetri. Il nulla. La situazione peraltro accomuna l'intero Nordest e sta provocando parecchi danni all'agricoltura, ma alcune zone hanno comunque potuto contare su qualche sporadica e isolata precipitazione che a Castelfranco città, invece, è venuta completamente a mancare. La situazione è aggravata anche dalle correnti di Bora, tradizionalmente secche, che in questi giorni stanno facendo precipitare anche il tasso di umidità sottraendo quindi ulteriore vapore acqueo all'atmosfera. Si tratta di eventi a loro modo estremi, come lo fu l'anno scorso l'eccessiva piovosità con intere aree della pedemontana trevigiana sul piede dei 400-600 millimetri di acqua piovana fra aprile e maggio.
IL TREND

Il record di siccità probabilmente è destinato a resistere ancora una settimana. Non si prevedono infatti variazioni sul tema almeno fino al 29 aprile quando subentrerà una nuova dinamicità atmosferica con occasione per piogge a tratti moderate. Non che sia una certezza, data la distanza temporale. Ma, almeno analizzando le carte, lo spiraglio per un più deciso cambiamento di tendenza sembra esserci. Fino ad allora, soltanto sole e mitezza.
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Il Gazzettino