«Siamo pronti a rispettare tutte le regole ma non possiamo cambiare in continuazione»

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(al.pi.) «Il divieto di consumo di cibi e bevande era già previsto e molti associati avevano delimitato l'area di competenza. Abbiamo fatto una campagna informativa molto dettagliata agli associati, sollecitandoli a dissuadere gli avventori. Agli esercenti, però, non può spettare il controllo, anche perché si lavora con personale ridottissimo, solo per la somministrazione». Il presidente di Fipe Confcommercio Udine Antonio Dalla Mora commenta così la nuova ordinanza di Fedriga. «Siamo favorevoli continua - a tutte le disposizioni che possano avere efficacia reale sul contenimento dei contagi e speriamo che questa ordinanza li abbia. Troverei corretto che, al contrario di quanto accaduto l'altra volta con un'ordinanza superata da quella del ministro prima ancora di entrare in vigore, si attenda di vedere gli effetti. Stiamo facendo moltissimi sacrifici, ma devono avere un ritorno di beneficio sulla situazione». Dal canto suo, il presidente di Confesercenti Udine, Marco Zoratti, parla di situazione confusa in continuo divenire: «Ci rendiamo conto che la situazione non è semplice e la questione sanitaria è importantissima dice - Pubblici esercizi, piccoli commercianti e micro-imprese saranno pronti a rispettare tutte le misure prese. Servono comunicazioni più precise e tempi più lunghi. I provvedimenti si accavallano al punto che anche gli addetti ai lavori hanno difficoltà a capire come agire».

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Il Gazzettino