«Sì solo agli eventi davvero culturali»

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(Al.Rod.) «E' stato un colloquio franco e amichevole, improntato al reciproco rispetto dei ruoli, quello avuto il 18 luglio con il neo assessore al commercio ed ai tributi...

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(Al.Rod.) «E' stato un colloquio franco e amichevole, improntato al reciproco rispetto dei ruoli, quello avuto il 18 luglio con il neo assessore al commercio ed ai tributi Antonio Bressa».

Questo il commento del presidente dell'associazione provinciale Pubblici esercizi, Appe, Erminio Alajmo, che per l'occasione era accompagnato anche dalla vice Federica Luni e dal segretario Filippo Segato. Molti i temi che sono stati affrontati, con l'intento dichiarato di approfondirne i contenuti e portarli a risoluzione, uno alla volta, in maniera graduale ma radicale, nei prossimi incontri. Tra le questioni trattate, quella delle iniziative estive, che si sono moltiplicate a dismisura negli ultimi anni, dove la somministrazione di alimenti e bevande diventa preponderante rispetto alle attività culturali, che, invece, dovrebbero costituirne il fulcro.
Gran parte di queste iniziative, secondo l'associazione «si svolge in contemporanea, generando una concorrenza molto pesante a carico dei pubblici esercizi, difficoltà di controllo da parte delle Forze dell'ordine, nonché una sorta di corsa al rialzo da parte degli organizzatori, che ogni anno si spingono più in là in termini di durata, dimensioni, proposte alcoliche, eventi musicali rumorosi, ecc». L'assessore Bressa ha affermato che «è necessario fare una completa ricognizione di tutte le iniziative estive per valorizzare quelle che sono in grado di elevare il livello culturale, turistico o esperienziale di Padova e limitare invece le situazioni che creano disagi ai residenti o fenomeni di concorrenza sleale nei confronti degli esercenti».
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Il Gazzettino