Si perdono andando ai Loff: 5 giovani salvati nella notte

Si perdono andando ai Loff: 5 giovani salvati nella notte
CISON DI VALMARINODoveva essere una scampagnata tra amici. Meta il rifugio dei Loff, sul versante meridionale delle Prealpi, a ovest del passo San Boldo. Ma imboccato il sentiero...

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CISON DI VALMARINO
Doveva essere una scampagnata tra amici. Meta il rifugio dei Loff, sul versante meridionale delle Prealpi, a ovest del passo San Boldo. Ma imboccato il sentiero al piazzale Peroz i cinque ragazzi, tra i 17 ai 23 anni, hanno perso l'orientamento. E, resisi conto che non riuscivano più a ritrovare il sentiero e che ormai si era fatto buio, hanno allertato i soccorsi. Per fortuna i loro cellulari avevano una buona ricezione e i vigili del fuoco sono riusciti a geolocalizzarli e, poco dopo le 22, a trarli in salvo.

Si è conclusa nel migliore dei modi la disavventura che ha visto protagonisti cinque ragazzi. Domenica si erano dati appuntamento per un'escursione sulle Prealpi Trevigiane. Avevano scelto come meta il rifugio dei Loff, di cui lo scorso anno si sono ricordati i primi quarant'anni del bivacco costruito da un gruppo di amici e che per l'occasione il proprietario, Amelio Sasso, ha donato al Comune di Cison di Valmarino. I ragazzi avevano imboccato al piazzale Peroz il sentiero per il bivacco. Zaini in spalla, con spensieratezza avevano iniziato ad affrontare la salita in quota. Ma poi, così hanno raccontato ai vigili del fuoco, hanno imboccato un sentiero errato e, quando si sono resi conto che pur avendo macinato chilometri e il tempo necessario la meta non giungeva mai, hanno chiamato i soccorsi. Con i loro cellulari, che fortunatamente avevano una buona ricezione, hanno contattato la sala operativa provinciale dei vigili del fuoco. Dall'altro capo del telefono, l'operatore ha cercato di tranquillizzare i ragazzi ed ha sempre mantenuto con loro il contatto telefonico. Gli smartphone hanno poi permesso ai vigili del fuoco di geolocalizzarli. Da Vittorio Veneto una squadra di pompieri si è diretta a Cison di Valmarino, quindi a piedi hanno raggiunto i ragazzi e li hanno riportati a valle nel mentre si abbatteva un acquazzone. I cinque stavano bene: erano solo un po' infreddoliti e spaventati.

«Cercherò ora di capire se ci sono criticità sulla segnaletica dei sentieri, anche se ad oggi non ne ho avute commenta il sindaco di Cison Cristina Da Soller che conosce bene il territorio - Dal piazzale partono tre sentieri tutti opportunamente segnalati: uno diretto alla costa ovest, uno alla costa est e uno è il sentiero dell'Asta che porta al rifugio dei Loff. Una volta imboccato uno dei tre, non ci sono bivi. E poi essendo questa una montagna rocciosa, è difficile trovare una falsa traccia come può avvenire in mezzo al bosco». (c.b.)
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Il Gazzettino