«Si parla di tolleranza e diversità non capiamo questa reazione»

«Si parla di tolleranza e diversità non capiamo questa reazione»
(Al.Rod.) «Nella lettera in cui abbiamo chiesto l'autorizzazione della sala, abbiamo spiegato chiaramente il programma della serata. Non si capisce perché prima ci abbiano...

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(Al.Rod.) «Nella lettera in cui abbiamo chiesto l'autorizzazione della sala, abbiamo spiegato chiaramente il programma della serata. Non si capisce perché prima ci abbiano concesso lo spazio e poi lo abbiamo revocato».

Maurizio Citran, proprietario della libreria Pel di Carota, non nasconde il suo rammarico. «Vogliamo essere estremamente trasparenti - afferma Citran - proprio per questo, sul nostro profilo Facebook, abbiamo pubblicato la lettera con cui abbiamo chiesto la sala Paladin all'amministrazione. Nella lettera abbiamo spiegato chiaramente che volevamo riproporre la serata, poi annullata in seguito alle note polemiche, che era stata organizzata il 31 agosto ai giardini della Rotonda - dice ancora il titolare di Pel di Carota - Un evento che, lo ricordo, aveva per tema la tolleranza e l'accettazione delle diversità, non esclusivamente la questione gender».
«La circostanza che ci lascia più perplessi è il fatto che, lo scorso 8 ottobre, dal Comune ci è arrivata l'autorizzazione all'utilizzo della sala. Poi però qualcuno pare abbia cambiato idea - conclude Citran - sinceramente la cosa ci lascia molto perplessi. Non si capisce perché un tema come la tolleranza delle diversità abbia determinato una reazione di questo tipo».
Che la decisione di palazzo Moroni abbia preso in contropiede gli animatori della libreria per ragazzi in via Boccalerie lo testimonia il fatto che, sul sito di Pel di Carota, ancora ieri si poteva leggere l'annuncio della lettura degli "albi Veneziani" (ovvero i libri gender banditi dal Comune di Venezia), in programma appunto lunedì prossimo in sala Paladin a palazzo Moroni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino