Si era laureata in psicologia dopo il diploma al liceo Galilei

Si era laureata in psicologia dopo il diploma al liceo Galilei
Non ce l'ha fatta, Aurora Sommacal. La giovane di Castion ha lottato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non ce l'ha fatta, Aurora Sommacal. La giovane di Castion ha lottato fino all'ultimo, ma la malattia che la accompagnava dalla nascita è stata più forte. Anche la speranza di una difficile operazione chirurgica, che sembrava poter riportare la serenità nella vita della ragazza, non è servita. Aurora si è spenta nella notte tra mercoledì e giovedì, all'ospedale di Padova. Aveva solo 25 anni. Lascia nello sgomento il papà Fabrizio e la mamma Alessandra, oltre ad un fratello e ad una sorellina Sempre solare e sorridente, Aurora nascondeva in realtà un male grande, che ieri se l'è portata via. Una malattia rara, una forma leucemica scoperta nei primissimi anni di vita. Una malattia con cui la giovane Aurora ha sempre dovuto lottare. Senza però cedere il passo alla stanchezza o allo sconforto. Le trasfusioni di cui aveva bisogno non le hanno impedito di portare a termine gli studi al liceo scientifico Galilei di Belluno. E neanche di laurearsi. Aurora Sommacal, difatti, aveva scelto di proseguire gli studi dopo la maturità. E non aveva avuto dubbi: psicologia all'università di Trieste. Sui libri aveva trovato la gioia della laurea: un percorso netto, coronato da un 110 e lode. Intanto, la malattia era sempre lì, un'amarissima compagna di vita, crudele e testarda. La speranza era di riuscire a scacciare una volta per tutte il male. Una speranza che era comparsa qualche anno fa, quando un famigliare è risultato compatibile. Il calvario sembrava potersi concludere con un trapianto di midollo. L'intervento è stato tentato un mese fa. E sembrava riuscito. Ma la speranza si è presto infranta contro un peggioramento delle condizioni di salute della giovane Aurora, dovuto ad una fragilità accumulata nel tempo sotto la sofferenza di continue cure che hanno minato profondamente il suo fisico, debilitandolo. Un mese tra speranza e dolore, fino alla notte scorsa, tra mercoledì e giovedì. Attorno alle 2, Aurora ha ceduto il passo. Con lei, fino all'ultimo, la mamma. La notizia della morte della giovanissima scuote profondamente la comunità castionese, in cui Aurora era molto conosciuta anche come membro del coro parrocchiale. Non si conosce ancora la data dei funerali.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino