Si bisticcia sulla targa per le foibe, Zoggia media

Si bisticcia sulla targa per le foibe, Zoggia media
JESOLOIl monumento poteva essere il primo in Italia ad unire su un tema importante come quello delle foibe. Con merito delle associazioni riunite in AssoArma e dell'artista che ha...

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JESOLO
Il monumento poteva essere il primo in Italia ad unire su un tema importante come quello delle foibe. Con merito delle associazioni riunite in AssoArma e dell'artista che ha realizzato l'opera, lo scultore jesolano Sergio Dalla Mora.

Ad andare in scena sono invece le solite polemiche, tutte interne alle associazioni combattentistiche e sollevate forse più per protagonismi personali che per la volontà di ricordare la storia. Nel mirino è così finita la statua che verrà inaugurata il 10 febbraio, nel Giorno del Ricordo, dedicata alle vittime delle foibe e posizionata nell'omonima via. Il problema è tutto legato alla targa inizialmente installata sulla statua, con le date 1920-1945, per ricordare i martiri delle foibe ma anche tutti gli avvenimenti precedenti agli infoibamenti. «Il posizionamento di quella targa spiega Roberto Ambrosin, presidente dell'Anpi di Jesolo era stato sottoscritto da tutte le associazioni che aderiscono in AssoArma, improvvisamente qualcuno ha cambiato idea e la targa è stata rimossa». Per questo ieri mattina la questione è stata affrontata in Municipio, in una riunione tra il sindaco Valerio Zoggia, i responsabili di AssoArma e i vertici regionali dell'Anpi. «Ho chiesto a tutti di lasciar cadere ogni polemica spiega il sindaco e di trovare una scritta che soddisfi tutti». Per il momento però l'accordo sembra ancora lontano. «Abbiamo proposto di togliere la scritta martiri delle foibe aggiunge Ambrosin e di inserire la dedica agli esuli istriani. Da AssoArma è arrivata un'altra proposta che però non soddisfa lo scultore. Ci ritroveremo domani per trovare una soluzione, in ogni caso ribadiamo a chi ci dice che non abbiamo diritto di parola su questo argomento che la nostra è l'unica associazione ad avere nello statuto la commemorazione dei martiri delle foibe».
G.Bab.
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Il Gazzettino