Il sesso sotto l'effetto dell'alcol e delle droghe per molti friulani non è un tabù. Anzi. E chi lo fa non se ne pente affatto. È uno dei risultati choc che emergono dai...
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Fra gli "aiutini" utilizzati sotto le lenzuola, il 62% («Maschi e femmine nella stessa percentuale») confessa di aver scelto l'alcol. «Capita più spesso fra i 26 e i 45 anni. Fra quanti hanno fatto uso di alcol, il 75% l'ha fatto almeno una volta all'anno e il 22% almeno una volta al mese. Il 46% dice che migliora il rapporto», spiega Ermano. Il 19% si è concesso all'intimità sotto l'effetto di droghe. E «il 71% di questi dice che migliora il rapporto». Fra gli altri "additivi" non mancano foto e video (per il 32%): a sorpresa, a farlo non sono tanto i ragazzini dell'era dei selfie, ma «soprattutto gli over 40». La pornografia? Anche quella «è più diffusa fra gli over 30». Se il 52% si dichiara favorevole a legalizzare la prostituzione (e il 35% vorrebbe però confinarla in luoghi specifici), solo il 6% ammette di frequentare le professioniste del sesso: «Fra questi, solo il 20% va in strada, la maggior parte, il 52%, va in case private o club». Ad ammettere i tradimenti è uno su tre, in media, ma il 50% fra i 41 e i 45 anni. Quanto alla scelta del partner, «il 5% si dichiara omosessuale, il 7% bisessuale» e «1 su 5 dice di aver provato un'esperienza diversa dal suo orientamento».
"O famo strano?". Alla celebre battuta di Jessica nel film di Verdone, non sarebbero in pochi a dire di sì fra gli intervistati. Tanto che Melchior, che ha curato l'analisi per "cluster", spiega che la categoria da lui ribattezzata «onnivori» («Persone con una sessualità molto libera») è piuttosto nutrita («Il 13,3%, più femmine»). A cercare partner in rete, però, sono anche quelli che Melchior chiama gli «active men» (10,1%), uomini non accoppiati che hanno soprattutto relazioni occasionali. Ma sul web ogni tanto fanno una capatina anche i «normal men» («il 16,8%»). Il sesso di gruppo? Almeno una volta «l'ha provato il 14,2%», spiega Melchior. Ma al netto degli estremi, «emerge una visione della sessualità molto legata alla sfera affettiva», aggiunge. «I giovani cercano relazioni serie - gli fa eco Ermano -. L'età media per la "prima volta" è di 18 anni. Purtroppo, circa un terzo la prima volta fa sesso in modo non protetto». Il 36,4% ha perso la verginità per amore, il 36,1% perché si sentiva pronto con il partner, il 30,2% perché molte amiche o amici l'avevano già fatto. Il 5,5% ha ammesso di esserlo ancora, vergine: di questi, «solo il 5% per motivi religiosi». Alla fine, comunque, «due terzi del campione è soddisfatto della propria sessualità - spiega Melchior -. Su una scala da 1 a 10, la media è 6,6». Un "più che suff" da manuale.
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Il Gazzettino