SERVIZI ROVIGO Il Tribunale all'ex Maddalena? «Mai ho nascosto questa ipotesi.

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ROVIGO Il Tribunale all'ex Maddalena? «Mai ho nascosto questa ipotesi. Piuttosto di vederci scappare dal capoluogo il Palazzo di Giustizia e i 13 milioni e mezzo del bando Periferie, nell'interlocuzione con il Governo abbiamo messo in preventivo la possibilità di unire i due progetti. Ma come si capisce leggendo con attenzione le carte, si trattava di un confronto basato esclusivamente su ipotesi». Il sindaco Edoardo Gaffeo, accusato dall'opposizione di avere offerto l'ex ospedale Maddalena al ministero di Grazia e Giustizia per collocarci il Tribunale, senza passare prima per il consiglio comunale, chiarisce il contenuto del carteggio reso noto dall'opposizione che conterrebbe, secondo Lega e Forza Italia, «la prova della mancata trasparenza del primo cittadino».

LA RISPOSTA
«Le carte rese note sono solo una parte della lunga interlocuzione che c'è stata per non perdere i 13,5 milioni del bando destinati alla Commenda - spiega il sindaco - in una lettera successiva l'amministrazione indica nel dettaglio la destinazione dei locali dell'ex ospedale, specificando che al limite, tra le ipotesi esiste anche quella di collocarci il Tribunale, viste le difficoltà emerse con il Dap, non disposto a bloccare l'arrivo del carcere minorile».
Secondo quanto spiega Gaffeo, l'opposizione avrebbe reso noto solo la parte iniziale dell'interlocuzione in corso per l'ex Maddalena. «Ecco perché - afferma - c'è stata un'evidente strumentalizzazione nel non mostrare interamente il dialogo intercorso con Roma nei mesi successivi. È chiaro che stavamo discutendo di ipotesi, nessuno ha offerto al ministero alcunché senza passare per il consiglio comunale, come qualcuno cerca di far credere. Mai ho nascosto che tra le ipotesi mirate a evitare di farci scappare dalla città il Palazzo di Giustizia, c'era quello che ho definito il piano B, ossia l'ex Maddalena. Per non perdere due opportunità importanti, ovvero il finanziamento statale e il mantenimento del Tribunale in città, abbiamo lasciato tutte le porte aperte, dal momento che le due opportunità potevano essere collegate. Piuttosto, insomma, che il ministero collochi il Tribunale fuori dal capoluogo, cosa che potrebbe benissimo fare dal momento che il Comune non ha valore decisionale nella partita, ci siamo fatti trovare pronti, con eventualmente il progetto già confezionato dell'ex ospedale».
L'OBIETTIVO
Il sindaco ribadisce che «la nostra volontà è di mantenere il Tribunale in via Verdi. Lo ribadiremo con la mozione di martedì, ma se questo non sarà possibile e nel caso il ministero non prenda in considerazione altre progettualità in centro, l'ex Maddalena potrebbe essere un'ipotesi per evitare di perdere il Palazzo di Giustizia».

La decisione sul Tribunale non dipende dal Comune e le tutte le valutazioni relative alla convenienza o meno di collocarlo in una determinata area della città vengono effettuate dal ministero. In sostanza, quello che per avvocati, commercianti e politici locali potrebbe essere il luogo perfetto, potrebbe non essere considerato tale dai tecnici del Governo per ragioni che riguardano la viabilità, la fruibilità degli uffici, i costi di acquisizione e sistemazione della struttura e non da ultimo, la collocazione delle infrastrutture che lo collegano alla Bassa Padovana, essendo riferimento per altri 32 comuni. «Durante il consiglio di martedì - conclude il sindaco - farò la cronistoria di quello che è successo, mostrando tutta la documentazione su ex Maddalena e Tribunale. Mi sento tranquillo, basta leggere tutte le carte e non solo una parte, per avere un quadro chiaro».
Roberta Merlin
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Il Gazzettino