Bruno Vespa Quando il Coronavirus inginocchiò la Cina, dissi ai miei colleghi: speriamo che non arrivi qui, altrimenti sarà il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando il Coronavirus inginocchiò la Cina, dissi ai miei colleghi: speriamo che non arrivi qui, altrimenti sarà il caos. Fummo gli ultimi a mangiare insalata dopo Chernobyl, gli ultimi a toccare una bistecca dopo la mucca pazza', gli ultimi a masticare carne di pollo dopo l'emergenza aviaria.
Siamo un popolo strano: forti e solidali davanti a una guerra e a un terremoto, ci consegniamo al panico ben oltre il necessario in altre situazioni. E' infetto lo 0.05 del territorio nazionale, lo 0.5 della Lombardia, lo 0.2 del Veneto. Le persone in quarantena sono lo 0.089 della popolazione italiana. Eppure l'Italia si è fermata come non è mai avvenuto nell'era moderna. Treni e ristoranti così vuoti non s'erano visti nemmeno durante la guerra. Gli stranieri ci guardano e dicono: se non si fidano loro Avremo perciò ricadute economiche più spaventose della peggiore crisi finanziaria.
Da lunedì misureremo la capacità di reazione delle regioni colpite. Milano e la Lombardia ripartiranno più lentamente, il Veneto ha fretta di normalità immediata. Per il governo si annuncia in ogni caso il momento della verità.
Segue a pagina 31
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino