SERIE B Si interrompe ad Ascoli la serie positiva del Cittadella, che oltretutto

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SERIE BSi interrompe ad Ascoli la serie positiva del Cittadella, che oltretutto in trasferta non perdeva da quasi tre mesi. Ed è un ko pieno di rabbia perchè l'azione del gol di...

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SERIE B
Si interrompe ad Ascoli la serie positiva del Cittadella, che oltretutto in trasferta non perdeva da quasi tre mesi. Ed è un ko pieno di rabbia perchè l'azione del gol di Scamacca era viziata da un doppio fuorigioco non segnalato dall'assistente. I granata hanno giocato un buon primo tempo per pressing e intensità, anche se solo di rado sono riusciti a rendersi pericolosi. Nella ripresa i giocatori di casa (che indossavano i calzettoni rossi in ricordo dell'amatissimo presidente Rozzi) hanno trovato l'1-0 e poi sono stati bravi a chiudere tutti gli spazi, rendendo inefficace il tentativo di reazione della truppa di Venturato. Il ko in terra marchigiana ha inevitabilmente ripercussioni in classifica, con il Cittadella raggiunto dall'Entella e scavalcato dal Frosinone.

PADRONI DEL CAMPO
Fino all'intervallo i granata sono stati padroni del campo, correndo un unico rischio in avvio sugli sviluppi di un angolo: la corta respinta di Paleari è stata raccolta da Scamacca che da posizione favorevole ha alzato la mira. Quasi immediata la risposta di Diaw, la cui incornata in torsione ha lambito il palo. Il fraseggio dei granata, unito ad un'aggressività asfissiante non appena il pallone finiva agli avversari, ha mandato l'Ascoli fuori giri. Il più delle volte il Cittadella ha provato a sfondare sulla sinistra grazie ai movimenti di D'Urso e Rosafio che a turno si allargavano per dare manforte a Branca e Benedetti. Così è successo al 20' quando sullo spiovente di Branca si è avventato Diaw la cui girata di testa è stata sventata da Leali, salvato poi dalla provvidenziale chiusura di D'Elia in anticipo su Vita. La superiorità territoriale dei granata si è però spesso arenata nella fase di finalizzazione, tanto che il portiere dell'Ascoli non è stato più chiamato seriamente in causa.
PIGLIO PIÙ DECISO
La squadra di casa ha approcciato alla ripresa con un piglio più deciso ed è stata premiata dal destro di Scamacca, dopo un pallone raccolto da Ardemagni. Ma proprio l'ex granata era partito in posizione di fuorigioco sul cross di Cavion che ha dato avvio all'azione, senza contare poi che sulla traiettoria del tiro c'era Brlek anche lui oltre la linea dei difensori. Il Cittadella ha provato a reagire ma la manovra non è mai decollata, anche per l'arcigna opposizione dell'Ascoli. L'unico sussulto lo ha prodotto Rosafio caduto in area dopo un leggero contatto con Ardemagni. Il rigore sarebbe stato forse generoso, ma l'ammonizione per simulazione all'attaccante è stata davvero assurda.
IMPATTO POSITIVO
Venturato è così ricorso alla panchina, inserendo in rapida successione Luppi e Proia. Molto positivo soprattutto l'impatto di quest'ultimo che prima ha messo i brividi a Leali con una spettacolare rovesciata e poi ha costretto Cavion al fallo in prossimità del limite. A tutti era evidente la punizione per il Cittadella tranne che per il modesto arbitro Marini che tra la sorpresa generale ha invertito la decisione. E le speranze del Cittadella di acciuffare il pareggio sono definitivamente svanite.

Claudio Malagoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino