Un silenzio irreale, rotto dalle note di Addio montagne, cantate dagli alpini del Coro Adunata. Una bara bianca che avanza tra due ali di folla. Sono le migliaia di persone che...
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È toccato a Claudia Bettiol, la vice di Reolon alla presidenza della Provincia, il compito dell'orazione di ricordo. Tra le battaglie vinte e le sconfitte, tra la creazione di Unico Studenti e la lotta per la gestione del demanio idrico. «Sergio ha scritto pagine importanti della storia politica e amministrativa di questa provincia - ha detto Bettiol -. Ci ha insegnato che solo dal confronto nascono le buone idee. E questa sua eredità non andrà dispersa. Ha sognato tanto per la sua provincia, ora finalmente è libero di sognare sereno».
«Sorriso, coraggio e capacità di parlare con tutti: sono queste le caratteristiche di mio padre che ricorderò sempre - ha detto nell'orazione il figlio Emanuele -. È stato un montanaro civicus (termine utilizzato da Reolon nel suo libro Kill Heidi, ndr), ma io lo vedevo anche come un contadino, che coltivava idee. Ognuno di voi è stato il suo campo, in cui ha piantato un'idea, un'emozione. Per ricordarlo, coltivate quell'idea, quell'emozione».
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Il Gazzettino