Serena da chiudere: «Ora i fatti»

Serena da chiudere: «Ora i fatti»
«Manildo ci porti un documento in consiglio comunale, in cui mette nero su bianco i modi e i tempi dello svuotamento della Serena». Così Mario Conte, capogruppo della Lega,...

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«Manildo ci porti un documento in consiglio comunale, in cui mette nero su bianco i modi e i tempi dello svuotamento della Serena». Così Mario Conte, capogruppo della Lega, risponde alla volontà del sindaco, manifestata in un'intervista al Gazzettino, di invertire la rotta sulla questione accoglienza. Ridurre i profughi sul territorio cittadino da 850 a 240. Far valere la regola dei 3 per mille sull'accoglienza e in tre-quattro mesi ridimensionare la caserma Serena. Queste oggi le nuove priorità. Perché il territorio della Marca è in evidente sofferenza e l'emergenza sociale dietro l'angolo. Mossa elettorale, come sostengono i suoi avversari? Posizione anche troppo blanda come gli rimprovera l'ala sinistra della sua coalizione?

«Il nostro sindaco è in confusione ma soprattutto in difficoltà -tuona Conte- prima ha adottato una politica di massima accoglienza, ha iscritto 516 profughi all'anagrafe cittadina e a 379 di loro ha dato una carta d'identità. Ora vuole dare un giro di vite. Come farà a rimandare a casa queste persone?». Le opposizioni sottolineano, come prevedibile, anche i problemi di welfare che la città si troverà a gestire nel prossimo futuro. «Fra due mesi -chiude Conte- il sindaco deve essere in grado di passare dalle parole ai fatti e svuotare la caserma». La diserzione all'incontro con il ministro dell'Interno Minniti, sottolinea la Lega, è stata trasversale. E chi vi ha preso parte è uscito un po' con l'amaro in bocca. È il caso del primo cittadino di Casier Miriam Giuriati, che però concorda con Manildo sulla direzione da prendere: «Da sempre ripeto che non è possibile avere una concentrazione del genere. La regola dei 3 per mille non deve essere teorica e tuttavia è la Prefettura a dover agire in maniera equa e far rispettare le regole. Il tempo delle parole è finito. Ora bisogna passare ai fatti».

Totalmente critici verso il decreto Minniti sono i rappresentanti di Sinistra Italiana. E anche se sulla posizione di Manildo concordano, vorrebbero un po' di decisionismo in più: «La Serena va chiusa -scandisce Said Chaibi- come pure la Zanusso. No alle grandi concentrazioni. Su questo bisogna essere molto concreti. Come anche sui controlli su quelle cooperative che dell'accoglienza hanno fatto un business. E ce ne sono almeno quattro nel nostro territorio, con utili di oltre 200mila euro al mese».
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Il Gazzettino