DOMEGGEAbitare la terra, nostra casa comune: Laudato si'. Laudato qui è il tema del dibattito che la prossima settimana, venerdì 22 febbraio, a Domegge di Cadore, avrà come...
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Abitare la terra, nostra casa comune: Laudato si'. Laudato qui è il tema del dibattito che la prossima settimana, venerdì 22 febbraio, a Domegge di Cadore, avrà come protagonisti il vescovo di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni e don Luigi Ciotti, di nuovo in provincia. E parlare di «ambiente, di salvaguardia del creato, non è uno sfizio, ma è un'urgenza osservano dalla diocesi - i fenomeni estremi che l'autunno scorso hanno pesato sul nostro territorio sono un eloquente segnale di allarme». Il dibattito si svolgerà alla sala San Giorgio di Domegge (ore 18) e nel titolo è già chiaro il riferimento all'enciclica di papa Francesco. Un richiamo non casuale: quel documento è stato attento alle istanze del mondo scientifico e della ricerca rispetto agli squilibri ambientali e alla crisi sociale in atto. Alla luce di quanto sta succedendo nel mondo e di quanto è successo tra le nostre montagne a fine ottobre, le associazioni organizzatrici dell'incontro intendono quindi interpellare il vescovo e don Ciotti su che cosa significhi una conversione socio ambientale. L'incontro è inserito in una serie di confronti sul futuro del nostro territorio, promossi da una fitta lista di associazioni: Cipra Italia, Wwf O.A. Terre del Piave, Mountain Wilderness, Italia Nostra sezione di Belluno, Libera Cadore presidio Barbara Rizzo, Ecoistituto Veneto Alex Langer, Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore, Gruppo Promotore Parco del Cadore. I precedenti incontri di approfondimento hanno riguardato il futuro delle foreste devastate dalla tempesta Vaia (7 dicembre 2018), il cambiamento climatico e le sue ripercussioni sul bosco fragile (18 gennaio 2019) e le priorità nella gestione e manutenzione dei corsi d'acqua montani nel contesto post-alluvione (28 gennaio). Gis
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Il Gazzettino