Sequestrati 400mila bastoncini d'incenso

Sequestrati 400mila bastoncini d'incenso
Hanno agito a colpo sicuro dopo che lo spettrometro puntato sulla merce in esposizione ha individuato delle anomalie provenire dai profumatori ambientali, rivelando nella...

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Hanno agito a colpo sicuro dopo che lo spettrometro puntato sulla merce in esposizione ha individuato delle anomalie provenire dai profumatori ambientali, rivelando nella fattispecie sostanze nocive alla salute, in particolare benzene. Sono 400 mila i bastoncini d'incenso - per un valore al dettaglio di centomila euro - sequestrati dai Baschi verdi delle Fiamme gialle lagunari in tre rivendite gestite da cinesi. Le analisi di laboratori hanno confermato non solo la presenza di benzene bensì una concentrazione dieci volte superiore alla soglia tollerata dall'Organizzazione mondiale della sanità, che considera tale componente potenzialmente cancerogena. L'operazione è scattata dal controllo a un negozio al dettaglio di Marcon nel veneziano che acquistava la merce in oggetto da un deposito situato in zona industriale a Padova, il cui titolare è anche proprietario di un esercizio commerciale a Susegana nel trevigiano.

«La stragrande quantità della merce posta sotto sequestro - spiega il capitano Luigi Nacca - è stata individuata nel magazzino all'ingrosso di Padova dove era in giacenza in attesa di essere venduta ad altri dettaglianti».
Le perizie chimiche sono state eseguite grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione, nell'ambito dell'accordo con Unioncamere e Adiconsum Veneto sottoscritto lo scorso 30 gennaio a tutela del consumatore della concorrenza leale.
Dai riscontri eseguiti dai finanzieri del Pronto intervento è risultato che i bastoncini d'incenso erano made in India e commercializzati in Europa di una ditta spagnola di Valencia. Le etichette sulle caratteristiche confezioni di cartone esagonali riportavano i valori delle sostanze chimiche entro i limiti della normalità. I due cittadini cinesi sono stati denunciati.
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Il Gazzettino