«Senza voucher l'economia locale andrà in crisi»

«Senza voucher l'economia locale andrà in crisi»
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BELLUNO - completa eliminazione dei voucher è «una scelta irresponsabile». E nel Bellunese ciò «potrebbe avere conseguenze peggiori che altrove». È questa la posizione del senatore Giovanni Piccoli. Che prosegue: «Il governo passa da un estremo all'altro, non curante delle esigenze del mondo produttivo e di quello del lavoro». Invece, questo l'invito, bisogna essere lucidi: «Da agosto 2008, inizio della sperimentazione sull'utilizzo dei voucher per vendemmie di breve durata, al 30 giugno 2016 sono stati venduti 347 milioni di voucher di importo nominale pari a dieci euro: numeri che testimoniano l'efficacia dello strumento. Il problema non sta nei voucher, quindi, ma nell'uso smodato che è stato introdotto dal jobs act che da un lato ha confermato il venir meno della caratteristica dell'occasionalità, dall'altro lo ha esteso a qualsiasi tipo di attività alzando da 5mila a 7mila euro il compenso annuo massimo in voucher per lavoratore». Quanto alla loro eliminazione, Piccoli aggiunge: «Penso che il Bellunese ne soffrirebbe più di altri, perché è un territorio con la più alta incidenza di manifatturiero e con i picchi di stagionalità tipici del comparto turistico. E in questi giorni sono diversi gli imprenditori del territorio che mi hanno espresso la loro forte preoccupazione: parliamo di tanti artigiani e di operatori del turismo».

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Il Gazzettino