Semaforo rotto, tangenziale in tilt

Semaforo rotto, tangenziale in tilt
VIABILITÀROVIGO Chi perde un semaforo, trova una coda. Un guasto all'impianto che regola la viabilità al nevralgico incrocio tra la tangenziale est e via Savonarola, la strada...

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VIABILITÀ
ROVIGO Chi perde un semaforo, trova una coda. Un guasto all'impianto che regola la viabilità al nevralgico incrocio tra la tangenziale est e via Savonarola, la strada attorno alla quale si sviluppa il centro di Borsea e via privilegiata d'accesso alla frazione, ha creato disagi inaspettati, già di prima mattina, con la formazione di lunghe code durante tutta la giornata. Nonostante, per far fronte all'emergenza, il semaforo sia stato costantemente presidiato dalla polizia locale, i rallentamenti sono stati pesantissimi, arrivando a congestionare perfino la rotatoria della rangenziale all'altezza di viale Tre martiri. Per la notte, poi, non è stato possibile mantenere operativa una pattuglia di vigili, così l'incrocio è rimasto scoperto.

SEGNALATORI SPENTI
«C'è stato un problema alla centralina del semaforo - ha spiegato l'assessore alla Viabilità Luigi Paulon - ci siamo subito attivati per risolvere il guasto, ma non è stato possibile farlo immediatamente. Se il semaforo non funziona la notte, valgono le normali regole del Codice della strada».
A mandare ko il semaforo sembra essere stato un problema alla scheda dell'impianto, il cervello che regola i tempi di accensione e spegnimento delle luci. La ricerca di una nuova scheda ha richiesto più tempo del previsto. A giugno l'impianto, insieme a quello di fra viale Amendola e via Grandi, era stato oggetto di un intervento di sistemazione.
La manutenzione degli impianti semaforici, come pure la pubblica illuminazione, è in capo alla ditta Hera Luce srl, affidataria della convenzione Consip Servizio luce. Nell'occasione ha eseguito lavori complessivi per 3.391,60 euro. Il saldo non è stato proprio immediato, visto che solo con determina del 24 ottobre è stato dato l'ordine di liquidare la fattura.
IL NODO VIA MUNERATI

Ieri sul fronte della viabilità è stato anche il giorno del confronto su via Munerati. Nella sala giunta si è tenuto l'incontro convocato dal sindaco Massimo Bergamin con le associazioni di Granzette e Cantonazzo, che si sono fatte portavoce delle richieste espresse dai residenti, alla presenza anche degli assessori Gianni Saccardin e Paulon, del dirigente dei Lavori pubblici, della polizia locale e dei consiglieri comunali delle frazioni interessate, Matteo Masin, Michele Aretusini e Stefano Raule. «Dopo aver discusso le varie proposte dei residenti - ha spiegato il sindaco - si è convenuto che rispetto alle soluzioni prospettate, una è attuabile da subito e darebbe risposte a coloro che abitano nella direttrice di marcia che va dallo sbocco di via Roverello Busa, in via Munerati, con direzione Granzette. Questa soluzione ha tempi legati alla sistemazione di circa 800 metri di sterrato di via Roverello Busa con una tempistica di circa 20 giorni. Per coloro che risiedono tra lo sbocco di via Roverello Busa, in via Munerati direzione Concadirame, si è convenuto di verificare la fattibilità di installare segnaletica semaforica mobile e siamo in attesa di verificarne la fattibilità. Nel caso in cui la soluzione semaforica non fosse attuabile, si valuterà la possibilità di usufruire di un'ulteriore alternativa che collega via Grandi a via Bassa, attraverso il ponte della Colombara. Questa ultima alternativa presenterebbe importanti criticità legate ad attraversamenti di proprietà private».
Francesco Campi
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Il Gazzettino