SEI NAZIONIPer l'anticipo del 3° turno di NatWest Sei Nazioni, stasera alle 21 a Marsiglia fra azzurri e francesi, va rispolverato il titolo di un libro di Primo Levi usato alla...
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Per l'anticipo del 3° turno di NatWest Sei Nazioni, stasera alle 21 a Marsiglia fra azzurri e francesi, va rispolverato il titolo di un libro di Primo Levi usato alla vigilia della storica vittoria con gli Springboks (20-18). Italia del rugby, se non ora quando?
Esattamente come il Sudafrica nel novembre 2016, la Francia oggi è nella peggior crisi di risultati e identità della sua storia recente. Non vince da 8 partite (noi solo da 4, il mondo si è capovolto!). Ha pareggiato col Giappone. È scivolata al 10° posto nel ranking mondiale, il peggiore. Ha esonerato un ct. Ha il campionato più usurante. È in piena bagarre disciplinare, 8 giocatori esclusi per la notte brava di Edimburgo. Resta «un XV a livello individuale e tecnico più forte di noi - dice capitan Sergio Parisse - ma le partite si giocano come collettivo e la capacità di reagire nei momenti difficili sarà fondamentale per entrambe». Con premesse simili l'Italia deve avere l'ambizione di battere una rivale così frastornata, seppure superiore. Altrimenti è indegna di misurarsi nel massimo livello internazionale. Per trovare la strategia giusta chissà se Parisse e il ct O'Shea hanno preso un altro caffè in segreto a Parigi, come confessato dopo il Sudafrica.
In caso di sconfitta, invece, oltre al solito, gli azzurri supereranno il loro record di k.o. consecutivi nel torneo (15). Un passo indietro di vent'anni.
Ivan Malfatto
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Il Gazzettino