Sei leghisti bellunesi verso le politiche: «Ma i giochi non sono ancora chiusi»

Sei leghisti bellunesi verso le politiche: «Ma i giochi non sono ancora chiusi»
TOTOCANDIDATIBELLUNO Al momento sono in sei. Ma non è detto che tutti siano messi in lista per correre verso il traguardo del 4 marzo. «I giochi si chiuderanno nei prossimi...

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TOTOCANDIDATI
BELLUNO Al momento sono in sei. Ma non è detto che tutti siano messi in lista per correre verso il traguardo del 4 marzo. «I giochi si chiuderanno nei prossimi giorni» dice laconico Paolo Saviane, segretario provinciale della Lega Nord e uno dei sei. Gli altri cinque sono Alberto Vettoretto (assessore provinciali ai tempi della presidenza di Gianpaolo Bottacin), Gianvittore Vaccari (ex primo cittadino di Feltre, con un passato a Palazzo Madama un paio di legislature fa), Mirco Badole (attuale sindaco di San Gregorio nelle Alpi), Giovanni Puppato (commissario Ater di Belluno, ex vicesindaco di Limana e attualmente capogruppo di opposizione a Limana), e Annalisa Dal Mas (segretaria della sezione Sedico-Sospirolo della Lega Nord). «Sono le persone che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi - spiega Paolo Saviane -. La certezza che saranno candidate? Ce l'avremo solo un minuto dopo che le liste saranno state pubblicate (secondo i termini di legge tra il 29 e il 31 gennaio ndr)». Quindi il Carroccio gioca ancora a carte coperte. Anche se il nome di Saviane è quasi certo, visto che l'indicazione arrivata da Salvini è quella di candidare tutti i segretari provinciali. E anche quello di Annalisa Dal Mas potrebbe essere dato per sicuro. Sugli altri, restano da capire i criteri di scelta e soprattutto i rapporti con gli alleati all'interno della coalizione di Centrodestra. «I collegi non sono ancora stati divisi - dice Saviane -. Per cui non sappiamo dove corre la Lega in testa e dove invece corrono candidati degli alleati. L'esperienza insegna che è meglio evitare di fare ipotesi, anche perché dobbiamo ancora definire nel dettaglio, a livello territoriale, gli accordi siglati tra Berlusconi e Salvini. Io? Mi metto a disposizione: dove il partito mi chiede di candidarmi, ci sono».

D.T.
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Il Gazzettino