Secondo allarme in pochi giorni

Secondo allarme in pochi giorni
Fuga di gas a San Vidal, qualche timore ma niente disagi, se non un enorme buco: I vigili del fuoco però sono stati sul campo per tutta la notte. Martedì sera un intenso odore...

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Fuga di gas a San Vidal, qualche timore ma niente disagi, se non un enorme buco: I vigili del fuoco però sono stati sul campo per tutta la notte. Martedì sera un intenso odore di metano ha iniziato a diffondersi ai piedi del ponte dell'Accademia, lato Santo Stefano. Difficile capirne l'origine e, in men che non si dica, è stato lanciato l'allarme ai vigili del fuoco di Venezia. Due squadre sono giunte dalla stazione lagunare sul posto verso le 18.30 e dopo aver messo in sicurezza la zona interessata, ai piedi del ponte, alcuni pompieri sono rimasti a presidiare il passaggio e i lavori per tutta la notte.

Il tubo da cui è fuoriuscita la perdita di metano si trova infatti sottoterra, a pochi passi dal ponte dell'Accademia, e per arrivarvi e risolvere il guasto si è dovuto scavare un po' tra i masegni. Da Italgas, l'azienda distributrice che si occupa della fornitura del gas, fanno sapere che i tecnici si erano recati a San Vidal già martedì sera, appena saputo del fatto. Ieri sera a San Vidal l'azienda che si è occupata dei lavori per Italgas stava ancora scavando con le pale e ancora si sentiva aleggiare l'odore di gas nella zona. Il problema fortunatamente è stato risolto, senza disagi per gli utenti. Pare che una parte del tubo che porta il metano alle centraline, da cui poi viene distribuito nelle case, abbia avuto una perdita sottoterra, forse per usura. Il timore dei residenti della zona, martedì sera, è stato quello di veder bloccarsi il riscaldamento nelle abitazioni per ragioni di sicurezza e ritrovarsi al freddo con le basse temperature, ma così non è stato. Da Italgas tranquillizzano: la parte del tubo difettosa è stata sistemata e nessun utente ha avuto interruzioni nella distribuzione cittadina. È la seconda fuga di gas in pochi giorni, dopo quella dello scorso 11 gennaio a San Nicola da Tolentino (Dorsoduro).
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Il Gazzettino