Se ne va Manavello, simbolo dell'epopea del rugby

Se ne va Manavello, simbolo dell'epopea del rugby
IL RITRATTOTREVISO Un altro pezzo di storia del rugby trevigiano e nazionale se n'è andato. Ieri, all'età di 84 anni, è morto Arrigo Manavello, presidente del Rugby Treviso per...

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IL RITRATTO
TREVISO Un altro pezzo di storia del rugby trevigiano e nazionale se n'è andato. Ieri, all'età di 84 anni, è morto Arrigo Manavello, presidente del Rugby Treviso per 23 anni, dal 1974 all'estate 1997.

Un personaggio conosciutissimo a Treviso, per essere stato uno stimato professionista di uno studio notarile della famiglia e tramandato da più generazioni, ma anche per essere stato il numero uno della squadra trevigiana di rugby e per la quale contribuì, in maniera importante, all'entrata nelle coppe europee nel 1995, nell'allora Heineken Cup e, ancor prima, nel 1978, alla nascita del binomio Benetton-Rugby Treviso. Come Natalino Cadamuro, anche Manavello ha sempre creduto nel rugby femminile.
Giocò come apertura, prima a Treviso e poi a Padova col Petrarca, ma i migliori risultati sportivi li ebbe come presidente, conquistando 5 scudetti, quello del Metalcrom nel 1978 e 4 del Benetton, nel 1983, 1989, 1992 e 1997. Personaggio coerente e leale, Manavello ha vissuto il periodo della trasformazione del rugby: il dilettantismo stava per lasciare il passo a qualcosa di diverso, infatti, qualche stagione più tardi arrivò il professionismo: non gli piaceva e non lo nascondeva, ma sapeva che non poteva fare nulla per evitarlo. Finchè i problemi fisici non glielo hanno impedito, ha continuato a seguire la squadra anche dopo aver smesso i panni del presidente. Era spesso severo ed esigente, ma era il classico atteggiamento che dimostrava tutto il suo voler bene al rugby trevigiano.
«Con Manavello abbiamo trascorso tanti anni assieme dice Amerino Zatta, attuale presidente del Benetton Rugby e per alcune stagioni vice di Manavello abbiamo condiviso gioie e anche momenti non semplici, tuttavia le gioie sono state maggiori. E' stato uno stimato professionista è una grande persona, leale e onesta. Aveva un carattere forte, idee chiare su tutto e in ogni cosa cercava il meglio». Manavello lascia Francesca, compagna di una vita e i figli Costanza e Marco. I funerali si svolgeranno venerdì, alle 10.30, nella chiesa di San Nicolò a Treviso.

Ennio Grosso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino