«Se mi estradate, mi consegnate alla morte»

«Se mi estradate, mi consegnate alla morte»
IL CASORIO DE JANEIRO « Se mi faranno rimpatriare in Italia mi consegneranno alla morte». Cesare Battisti mostra abbattimento e preoccupazione ai media brasiliani, dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL CASO
RIO DE JANEIRO « Se mi faranno rimpatriare in Italia mi consegneranno alla morte». Cesare Battisti mostra abbattimento e preoccupazione ai media brasiliani, dopo l'ennesimo capovolgimento di fronte attorno alla sua vicenda: il presidente Michel Temer ieri avrebbe deciso di revocargli l'asilo politico e l'ipotesi di una sua espulsione - fanno capire le diplomazie di Roma e Brasilia - riappare più che concreta.

L'ITALIA
Tutti i passi per l'estradizione dell'ex terrorista sono stati fatti, ha confermato oggi il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in sintonia con quello degli Esteri, Angelino Alfano, che ha detto di nutrire «grande fiducia» nell'operato del capo di Stato verdeoro. Mentre il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, ha sottolineato - in un Forum - che «Battisti non ha nulla di eroico e molto di criminale».
Così lui, che pochi giorni fa brindava quasi beffardo all'indirizzo dei fotografi, sicuro di sentirsi «protetto» nel paese sudamericano, oggi invece si interroga: «Perché non ho diritto di restare qui?».
L'ex membro dei Proletari armati per il comunismo rivolge la domanda ai giornalisti di O Estado de S.Paulo, ai quali ha aperto le porte della casa di Cananeia, sul lungomare di San Paolo, dove ha fissato la residenza. La stessa abitazione che la polizia federale sta «sorvegliando giorno e notte» per accertarsi della sua presenza, fa sapere la stampa locale. Gli agenti hanno ricevuto, in particolare, l'ordine di fotografare la casa di Cananeia, sul lungomare di San Paolo, dove l'italiano ha dichiarato di aver stabilito la propria residenza, per confermare la sua presenza sul posto.
L'INTERVISTA
«Non so se il Brasile vorrà macchiarsi sapendo che il governo e la stampa hanno creato questo mostro in Italia», afferma Battisti, in un misto tra lo sfogo e la supplica. «Non sono un clandestino, non sto compiendo nessun illecito», ripete ai cronisti, dicendosi «molto preoccupato» all'idea di non poter rivedere suo figlio di quattro anni, avuto dalla moglie brasiliana.
Poi torna sul suo arresto nella città di Corumbà, al confine con la Bolivia, avvenuto la settimana scorsa, per sospetto traffico di valuta. Un episodio che gli inquirenti hanno inquadrato come un tentativo di fuga all'estero.
«Se avessi voluto andarmene non mi sarei recato in Bolivia, avrei scelto l'Uruguay, perché è un paese un pò più affidabile ed è dove ho più relazioni», si difende Battisti.
GLI AVVOCATI
I suoi legali intanto, si sono detti «fiduciosi» che Temer «rispetterà le norme brasiliane» e non lo rispedirà in Italia, «nonostante le pressioni politiche interne ed esterne». «La revisione della decisione presidenziale non è più possibile», insiste la difesa di Battisti facendo riferimento al decreto dell'ex presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, che nel 2010 negò l'estradizione dell'italiano e gli concesse asilo politico.

Ma diverse fonti politiche rivelano che l'ufficio legale del presidente della Repubblica avrebbe già pronta la strategia per rendere inevitabile l'estradizione dell'ex estremista rosso, condannato in Italia all'ergastolo per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo. Anche a prescindere dalla decisione del togato Luiz Fux - relatore del caso presso la Corte suprema - di concedere o meno l'habeas corpus all'italiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino