LA CONFERMABELLUNO In occasione dei 60 anni trascorsi dalla prima edizione, l'associazione Amici delle Scuole in rete organizza per gli studenti bellunesi la partecipazione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO In occasione dei 60 anni trascorsi dalla prima edizione, l'associazione Amici delle Scuole in rete organizza per gli studenti bellunesi la partecipazione alla marcia per la pace Perugia-Assisi in programma il prossimo 10 ottobre. Una marcia che quest'anno avrà come tema la cultura della cura come nuovo nome della pace all'insegna del motto I care che don Lorenzo Milani fece scrivere a lettere cubitali nella scuola di Barbiana. Ma, come da tradizione delle Scuole in Rete, la marcia sarà l'occasione per un percorso culturale che prevede la partenza da Belluno sabato 9 ottobre (ore 7) e prima tappa a Monte Sole-Marzabotto. Successivamente visita a Rondine cittadella della Pace (Arezzo) e incontro con gli studenti dello studentato internazionale candidato al premio Nobel per la Pace 2018. Arrivo ad Assisi per la cena cui seguirà la visita libera alla città. Domenica 10 ottobre partecipazione alla marcia Perugia Assisi e alle 16 partenza per il rientro. La marcia, che si svolge con cadenza biennale, si concentra sempre su una tematica specifica legata alla pace, come la nonviolenza, la giustizia, i diritti umani, la libertà, la responsabilità, il dialogo e la fraternità. La prima edizione si è tenuta il 24 settembre 1961 su iniziativa di Aldo Capitini e intendeva essere un corteo nonviolento che testimoniasse a favore della pace e della solidarietà dei popoli. Questo il messaggio della marcia del prossimo ottobre: «I prossimi 10 anni saranno decisivi per fermare il cambiamento climatico, per impedire una nuova guerra mondiale, per uscire dalla crisi sociale ed economica, per effettuare la transizione ecologica, per democratizzare la rivoluzione digitale, per prevenire nuove grandi migrazioni. Cinquanta i posti disponibili assegnati in ordine di prenotazione.GS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino