«Il presidente del governo Renzi affida l'operazione "scuole belle" alla Manutencoop senza gare d'appalto. Sì, la stessa cooperativa rossa che gestisce le pulizie delle scuole...
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«In pratica, in questi giorni un esercito di signore delle pulizie, posato lo strofinaccio, è obbligato a prendere in mano cacciaviti, pennello, cesoia o chiavi inglesi». Così con sarcasmo il sindaco di Scorzè critica la politica del governo nell'ambito dell'edilizia scolastica. «In seguito alla richiesta di Renzi, abbiamo inviato a Roma un progetto di ampliamento della scuola primaria del capoluogo ma successivamente non è arrivata alcuna comunicazione rispetto all'accoglimento dello stesso, né riguardo a eventuali finanziamenti. È arrivata invece comunicazione che le scuole erano state inserite nel progetto "scuolebelle". Ma chi ha chiesto al governo di abbellire le nostre 8 scuole su 9 se già in parte lo aveva fatto il Comune?» Si chiede ancora il sindaco: «E perché le donne delle pulizie sono state "formate" e hanno imparato a fare "con competenza", i lavori di manutenzione? E perché quando vengono effettivamente impiegate si scopre che non possono salire sulle scale a pioli e quindi possono fare lavori solo fino a due metri di altezza e solo quelli che si possono eseguire dall'interno?
«Siamo alle comiche. Qualche giorno fa poi, incredibilmente - scrive ancora il sindaco - il Governo ha pure avuto l'ardire di chiedere ai Comuni collaborazione. Non si capisce a cosa dovremmo collaborare viste le ingenti somme messe a budget per lavoretti che sicuramente, se lasciati alle Amministrazioni locali, sarebbero costati molto meno».
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Il Gazzettino