Scuola: è caos cattedre servono 2000 supplenti

Scuola: è caos cattedre servono 2000 supplenti
Gli insegnanti titolari non bastano, i trasferimenti sono in alto...

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Gli insegnanti titolari non bastano, i trasferimenti sono in alto mare, i supplenti arriveranno solo in un secondo momento e le graduatorie devono ancora essere aggiornate. Il nuovo anno scolastico sembra proprio destinato a partire nel bel mezzo del caos cattedre. Molte rischiano di rimanere vuote: le nuove immissioni in ruolo non sono sufficienti. Per riempirle, gli istituti della Marca dovranno far ricorso a qualcosa come duemila prof supplenti. Che però non saranno subito disponibili. Ormai è impossibile completare il puzzle entro il 13 settembre, giorno della prima campanella. I margini sono già scarsissimi. Perché è vero che ci sono state 1.950 immissioni in ruolo. Ma nel trevigiano quest'anno sono state autorizzare 8.647 cattedre. «Le nuove nomine coprono solo una parte del turn-over», conferma Teresa Merotto, segretaria della Cisl Scuola. Quindi si dovrà inevitabilmente ricorrere ai supplenti. Ma solo dopo aver ultimato la fase di mobilità interprovinciale. Molti insegnanti originari del sud Italia, già si sa, hanno chiesto di riavvicinarsi a casa dopo il primo anno di servizio di ruolo passato nella Marca. E le operazioni non sono così veloci. L'obiettivo di definire tutto entro la fine di agosto pare una mission impossibile. Di conseguenza ogni scuola sta già iniziando a pensare alla propria squadra di supplenti. I prèsidi pescheranno come sempre dalle graduatorie di istituto. Ma anche qui non mancano gli inghippi. I dirigenti puntano a individuare gli insegnanti nel più breve tempo possibile. Ma al momento ci sono solo le graduatorie provvisorie. Che non sono ancora state aggiornate. Quelle definitive rischiano di arrivare solo verso Natale. Gli istituti, però, non hanno alcuna intenzione di andare avanti con cambi e spostamenti di prof fino alla fine di dicembre. Vorrebbe dire costringere gli studenti a fare quasi quattro mesi di scuola con il singhiozzo. «I prèsidi potranno scegliere i supplenti anche dalle graduatorie provvisorie, senza aspettare spiega Merotto ma c'è il rischio che poi il ministero dell'Istruzione dia quelle definitive, anche se in ritardo rispetto all'inizio delle lezioni». Sarebbe davvero il caos. Perché si rimescolerebbero tutte le carte. E a quel punto centinaia di insegnanti potrebbero presentare ricorso contro le assegnazioni fatte in barba alle reali priorità scandite dalle graduatorie ufficiali e definitive.

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Il Gazzettino