Scuola di Baricetta, un'altra prova

Scuola di Baricetta, un'altra prova
ADRIALa giunta Barbierato non ha perso le speranze di salvare la scuola primaria Madre Teresa di Calcutta di Baricetta. Si tratterà comunque di una impresa quasi disperata dal...

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ADRIA
La giunta Barbierato non ha perso le speranze di salvare la scuola primaria Madre Teresa di Calcutta di Baricetta. Si tratterà comunque di una impresa quasi disperata dal momento che anche quest'anno non c'è stata alcuna preiscrizione alla prima. «L'amministrazione continua a dialogare con il comitato La Matita di Teresa di Baricetta - precisa il sindaco Omar Barbierato - e stiamo cercando di organizzare nei prossimi giorni un incontro con il comitato stesso e il dirigente scolastico di Adria Due, Fabiano Paio, per aggiornarci sulle strade che si possono intraprendere». Un incontro era stato programmato la settimana scorsa ma è slittato dal momento che il sindaco ed alcuni esponenti della maggioranza si sono recati a Venezia, a palazzo Ferro Fini, per i problemi legati all'ospedale Santa Maria Regina degli Angeli.

STRADE DA SEGUIRE
«La volontà di tutti - prosegue Barbierato - è quella di trovare soluzioni condivise e percorribili per provare a rilanciare la scuola e di Baricetta, consapevoli che oltre la volontà e le proposte degli enti e del comitato è indispensabile che ci sia una scelta libera dei genitori nell'iscrivere i propri ragazzi». Anche se l'amministrazione comunale e la comunità non si arrendono erano stati comunque gli stessi residenti in paese ad iscrivere i loro figli altrove. Il dato è cristallazzato da anni dal momento che, numeri alla mano, quest'anno su cinque bambini in uscita dalla locale scuola dell'infanzia uno solo era di Baricetta e gli altri quattro di Ca' Emo. Il lento declino è comunque datato 2013 quando per fare fronte al calo demografico era stata percorsa la via della pluriclasse con i bambini di prima che sedevano a fianco dei loro compagni di quarta. Questa situazione aveva creato già allora non pochi problemi soprattutto ai genitori dei più piccoli. Da allora però è stato un lento ed inesorabile declino. Se dovesse chiudere la scuola rischierebbe anche la scuola dell'infanzia, strettamente connessa. Una fornisce linfa all'altra. Una brutta notizia per il paese e per l'intero territorio anche perchè la Madre Teresa non è una semplice scuola elementare ma una primaria certificata e premiata dalla Regione Veneto.
ATTIVITÀ D'ECCELLENZA

La scuola e la cooperativa scolastica La goccia, infatti, sono entrate a pieno titolo nelle eccellenze del Veneto dopo il conferimento de il premio Veneto per la pace e la solidarietà tra i popoli alla cooperativa per essersi distinta nella promozione della pace e dello sviluppo per l'impegno profuso nella concreta affermazione di una cultura basata sulla partecipazione dei minori, la solidarietà e la sostenibilità. Un'avventura partita nel 2005 grazie al sostegno della ex Bcc del Polesine e da un'idea di Alberto Rovigatti, della Coldiretti di Adria - Rovigo e delle aziende Frutti d'oro e Frigato Floricoltura. Nel frattempo il paese ha fatto squadra sotto Pasqua. Sentita e molto partecipata è stata la via Crucis. Dopo anni gli animatori della parrocchia, con il consenso del parroco don Paolo Marcello, hanno rilanciato la via Crucis in piazza Einaudi. Protagonisti sono stati proprio i bambini della primaria e i ragazzi della scuola media, guidati dalle catechiste e dalle animatrici, hanno ripercorso la passione mentre gli adulti hanno supportato nel silenzio delle riflessioni proposte e con un canto partecipato le stazioni.
Guido Fraccon
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino