Scuola, 9 positivi in classe «Attenti alla riapertura»

Scuola, 9 positivi in classe «Attenti alla riapertura»
IL QUADROGIAVERA Il numero di alunni contagiati all'interno della classe seconda della scuola primaria di Cusignana di Giavera colpita dal Covid a partire dal 18 gennaio è salito...

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IL QUADRO
GIAVERA Il numero di alunni contagiati all'interno della classe seconda della scuola primaria di Cusignana di Giavera colpita dal Covid a partire dal 18 gennaio è salito a 9, ovvero a metà della classe. Un dato estremamente preoccupante, aumentato di giorno in giorno, tanto che il Servizio igiene e sanità pubblica dell'Usl ha ora deciso di far effettuare il tampone a tutti gli alunni della classe, ovvero anche a quelli che non si erano già mossi autonomamente o su indicazione del medico di base.

GLI ACCERTAMENTI
Nel frattempo, l'azienda indaga per accertare quello che appare, al momento, un sospetto più che fondato: che i bambini, e le relative famiglie possano aver avuto delle occasioni di incontro anche fuori dell'ambiente scolastico. Altrimenti, numeri di questa portata non si spiegherebbero assolutamente. «Sono focolai che emergono da situazioni particolari - spiega Stefano De Rui, responsabile dei Servizio igiene dell'Usl2 - ovvero da comportamenti scorretti che vanno indagati in ambiente extra scolastico. Qualche incontro a livello di famiglie c'è stato di sicuro. A scuola, infatti, tutti i percorsi sono perfetti. In sostanza, si pensa a incontri fra le mamme e papà dei bambini o, magari, a qualche festicciola, ad esempio di compleanno». In relazione ai possibili contatti con altre classi, fratelli a parte, invece, al momento il Servizio igiene è tranquillo: «Le classi accedono in mensa in modo separato e hanno percorsi separati. Per questo motivo, al momento, non ci sono elementi per indagare le situazioni di altri gruppi».
LE POLEMICHE

Intanto, in paese è polemica. «La nostra speranza -dice Alessandro Mazzochel, consigliere della Lega - è che venga attuato un rapido ed efficace piano di sanificazione dei locali interessati per poter creare un ambiente sicuro per i nostri ragazzi, per i docenti, per gli operatori e per i genitori. Lo Stato ha dotato le amministrazioni locali di un fondo economico relativo anche a queste necessità di contrasto». Ma il sindaco Maurizio Cavallin non ha dubbi: «La scuola viene sanificata ogni giorno, banco per banco - dice -. Poi una volta al mese viene effettuata una sanificazione ancora più specifica a cura di una ditta specializzata. Queste polemiche sono assolutamente ingiuste e mi dispiace per la dirigente scolastica, che gestisce alla perfezione i protocolli. Dirò di più: Giavera è una delle poche realtà in cui ogni mattina viene misurata la febbre, anche agli insegnanti». Per quanto riguarda poi i contatti extra scolastici dei bambini, aggiunge: «Mi auguro che vengano date risposte sincere alle domande dell'usl, in modo da circoscrivere il problema, soprattutto in relazione agli ulteriori contatti dei bambini». Se la situazione di Cusignana sembra essere quella più eclatante, non rappresenta l'unico esempio di classi attualmente in quarantena. Dato che è sufficiente un bimbo positivo perché questa scatti per tutta la classe, attualmente nel distretto di Treviso ce ne sono cinque, quattro in quello di Asolo, tre in quello di Pieve. Un quadro comunque confortante in vista della ripresa anche delle superiori, annunciata dal presidente della Regione Luca Zaia per lunedì prossimo. Il Servizio igiene è consapevole della delicatezza della congiuntura attuale e mette già in conto un aumento di casi. «Naturalmente siamo preoccupati - dice Stefano De Rui - e cerchiamo di monitorare le situazioni giorno per giorno. Di certo ci sarà un aumento di positività. Ma se contenuto riusciamo ad affrontarlo senza problemi: l'importante è non tornare alla situazione di dicembre, perchè ci costringerebbe ad impegnare tutte le risorse, mentre dobbiamo rimanere concentrati sui vaccini».
Laura Bon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino