SCORZE'Cst di Scorzè ha oltre 350 mezzi (più semirimorchi, frigoriferi e casse mobili), 450 dipendenti e un fatturato di 70 milioni di euro. E di tutto questo patrimonio di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cst di Scorzè ha oltre 350 mezzi (più semirimorchi, frigoriferi e casse mobili), 450 dipendenti e un fatturato di 70 milioni di euro. E di tutto questo patrimonio di mezzi il 95 per cento viaggia a Lng (gas naturale liquefatto) e con Euro 6. Un dato unico nel Nordest, e perciò la società nata nel 1990 ha ricevuto la Certificazione Etica SA 8000, consolidando gli standard ottimali delle condizioni lavorative dei dipendenti e dei fornitori. Si tratta di un riconoscimento mondiale che tiene conto di alcuni fattori importanti in un settore strategico per l'economia. I requisiti sociali e il rispetto dei parametri di eticità nella propria filiera produttiva sono nove: dal lavoro infantile (assolutamente vietato), al lavoro obbligato, alla salute e sicurezza, alla libertà di associazione, diritto di contrattazione collettiva, discriminazione, pratiche disciplinari, orario di lavoro, retribuzione e infine sistema di gestione. Tutti questi parametri hanno permesso alla Cst di ottenere il riconoscimento.
«L'accreditamento rappresenta per noi un importante traguardo - spiega Roberto Scarpa, il titolare dell'azienda con magazzini a Scorzè, Salzano, Zero Branco e centri logistici a Milano, Bologna, Firenze e Pomezia, mentre nel territorio sta investendo per un nuovo centro logistico a Martellago : siamo una garanzia fondamentale per il mercato che è sempre più in espansione». Non a caso la SA 8000 si basa su principi internazionali in materia di diritti umani e dei lavoratori quali quelli riportati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, nelle Convenzioni delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino e sulle Discriminazioni contro le Donne.
«Oltretutto i requisiti si estendono ai fornitori e subfornitori - aggiunge Scarpa - e ciò significa che tutta la filiera è monitorata al fine di costituire una catena virtuosa». (e.t.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino