PAURA ALLA MANDRIAPADOVA È ancora in pericolo di vita, ricoverato nel reparto Grandi Ustionati, il 48enne Federico M. di Dolo, ma domiciliato a Padova, coinvolto nell'incendio e...
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PADOVA È ancora in pericolo di vita, ricoverato nel reparto Grandi Ustionati, il 48enne Federico M. di Dolo, ma domiciliato a Padova, coinvolto nell'incendio e nello scoppio della rimessa in via Armistizio sotto il viadotto della tangenziale: stava lavorando sul serbatoio della sua Ford Fiesta posteggiata nel garage di un'amica che vive lì vicino con i suoi due figli. Intanto i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme solo ieri mattina alle 10.30.
IN OSPEDALE
Il 48enne impresario edile ha rimediato ustioni al 60% del corpo. Il veneziano ha bruciature al volto, al torace, alle braccia e alle gambe. Resta in pericolo di vita. L'incendio si è sprigionato nel garage alle 17.30 di mercoledì, e quando le fiamme hanno raggiunto una bombola di acetilene c'è stata l'esplosione. In via Armistizio sono intervenuti i vigili del fuoco. I pompieri appena hanno saputo che all'interno della rimessa erano presenti anche quattro bombole di Gpl, hanno ordinato la chiusura della tangenziale. La strada è stata riaperta solo nella notte. L'uomo è stato soccorso da un'ambulanza del Suem 118, che stava transitando per via Armistizio: è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso.
LE INDAGINI
Non è ancora chiara la causa dell'incendio e le indagini da parte della polizia sono all'inizio. I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme solo ieri mattina alle 10.30, e hanno iniziato a mettere in sicurezza quello che è rimasto della rimessa. In via Armistizio sono arrivati anche i tecnici dell'Arpav: hanno controllato l'eventuale tossicità di quanto prodotto dal rogo. Nessun commento invece da parte dei residenti nell'abitazione adiacente alla rimessa. Mentre se l'è cavata solo con un grande spavento, un'altra abitante della zona ultraottantenne. La donna è rimasta per diverse ore in stato di choc, spaventata dalla potente esplosione. È stata anche lei soccorsa, ma alla fine non ha subito alcun danno fisico.
Luisa Morbiato
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Il Gazzettino