Schianto a Tavagnacco, muore dopo il ricovero

Schianto a Tavagnacco, muore dopo il ricovero
INCIDENTEUDINE Non ce l'ha fatta ed è morto Lorenzo Spizzo, il ragazzo friulano di venticinque anni di Udine rimasto gravemente ferito in un tremendo incidente stradale accaduto...

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INCIDENTE
UDINE Non ce l'ha fatta ed è morto Lorenzo Spizzo, il ragazzo friulano di venticinque anni di Udine rimasto gravemente ferito in un tremendo incidente stradale accaduto domenica mattina, intorno alle 6, all'alba, sulla statale Pontebbana, all'altezza del negozio MediaWorld, nel territorio del comune di Tavagnacco. Il ragazzo, papà friulano, muratore originario di Cividale del Friuli e mamma francese, Veronique, che è rientrata in regione dopo la terribile notizia, nella giornata di ieri, era alla guida di una Fiat Punto e stava percorrendo l'arteria in un orario in cui il traffico è molto ridotto. È stata una fatalità, con terribili conseguenze per sette persone, tra cui due donne. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri del Radiomobile di Udine, intervenuti sul posto per rilievi e per la viabilità, insieme ai vigili del fuoco, Lorenzo si è schiantato con una vettura Bmw condotta da donna di 26 anni, residente a Monfalcone ma originaria di Napoli. Quest'ultima viaggiava col marito a fianco. Spizzo, che lascia tanti fratelli e sorelle, era parso subito in condizioni critiche quando era stato soccorso dall'equipe medica del 118. I sanitari erano arrivati sulla ss13 con tre ambulanze e un'automedica perché, insieme a Lorenzo, c'erano da assistere altri quattro ragazzi, tutti feriti, in maniera più o meno grave, tra cui una giovane. Sulla Punto, insomma, c'erano cinque persone, tutte della provincia di Udine. E tutte quante erano state portate d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Il più grave era lui, Lorenzo, nato in Camerun ma da sempre residente a Udine, la sua città, dove aveva tanti amici. Per il ragazzo si è sperato in un miracolo; è stato fatto il possibile, in terapia intensiva, da parte dei medici. Ma a nulla sono valse le cure prestategli in ospedale: il 25enne è stato dichiarato morto ieri pomeriggio, alle 17.30, dopo il periodo di osservazione previsto per legge. Al vaglio dei carabinieri c'è la posizione dei coniugi di Monfalcone che pare abbiano abbandonato il luogo dello schianto dopo l'incidente, forse perché sotto choc, forse perché spaventati, spaesati, sconvolti. Per loro è possibile che scatti la denuncia per omissione di soccorso e lesioni gravi. Anche loro sono rimasti feriti nell'incidente, infatti, ma per fortuna non in modo grave.

Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino