«Scherzava con tutti Una morte terribile»

«Scherzava con tutti Una morte terribile»
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FREGONA - Una borgata sotto choc: così era ieri pomeriggio borgo Tonus, una manciata di case, alcune delle quali ristrutturate, che si raggiunge da una stradina che parte dalla regionale per il Cansiglio, poco sopra l'abitato di Mezzavilla.

All'ora della tragedia e della morte di Giuseppa Gaccione quasi tutti erano al lavoro. Al loro ritorno, alla spicciolata, nel tardo pomeriggio, la notizia è passata di bocca in bocca. «È morta la Pina? Ma come è possibile?» si chiedevano tutti.
Una vicina era in casa a quell'ora, verso le 13.30, ma Augusta De Luca giura di non essersi accorta di nulla: «Sono anche uscita a stendere la biancheria, alle 15, e non ho visto nulla e nemmeno sentito odore di bruciato. Non ho visto la Pina ma non mi sono preoccupata. L'avevo vista lunedì pomeriggio: era qui nel cortile, tranquilla. Faceva spesso una passeggiatina, si scambiavano due chiacchiere. Si comportava con noi del tutto normalmente, anzi scherzava anche sul male che sapeva di avere».
Il sindaco Laura Buso è stata una delle prime persone ad accorrere in Borgo Tonus quando è partito l'allarme: «Sono addolorata per la famiglia che conoscevamo, anche come uffici, soprattutto quando era vivo il marito - dice - Io stavo rientrando dal municipio quando ho sentito e visto i mezzi di soccorso e sono venuta qui subito. Mi hanno assicurato che si è trattato di un incidente, è una tragedia. La signora era gravemente malata, era anche seguita dall'Hospice di Vittorio Veneto, ma la sua è stata una morte terribile. Siamo vicini come comunità alla famiglia, ai figli».
Anche M.F., che risiede a poche decine di metri, è particolarmente scosso da quanto accaduto.
È il vicino che per primo si è reso conto che era successo qualcosa di grave, dalle grida di Elisa, la figlia, ed è accorso in pochi attimi dal podere in cui stava lavorando: «Sono arrivato e ho visto la ragazza che stava tirando fuori la madre: in cucina era tutto bruciato attorno al piano di cottura e c'era tanto fumo. Ho visto che per la signora non c'era nulla da fare e ho chiamato i soccorsi. La Pina la vedevo saltuariamente, ma era una persona simpatica, come la figlia».

Tutti i vicini, e alla spicciolata parenti e conoscenti, sono arrivati ieri all'ingresso dell'abitazione di Giuseppa Gaccione, e hanno voluto testimoniare con la silenziosa presenza la solidarietà ai famigliari.
F.F.

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Il Gazzettino