Scendono nuovi contagi e ricoveri Vaccino, ora si riparte con i richiami

Scendono nuovi contagi e ricoveri Vaccino, ora si riparte con i richiami
L'EPIDEMIAROVIGO La tendenza alla riduzione dell'onda del contagio trova nuove conferme nel bollettino epidemiologico di ieri: 34 le nuove positività, praticamente un...

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L'EPIDEMIA
ROVIGO La tendenza alla riduzione dell'onda del contagio trova nuove conferme nel bollettino epidemiologico di ieri: 34 le nuove positività, praticamente un dimezzamento rispetto ai 66 di mercoledì, con le guarigioni accertate che sono invece oltre il quadruplo, 143. Il numero dei polesani attualmente positivi scende quindi a 2.101, dopo che nei primi giorni di gennaio era arrivato a lambire la soglia dei 3mila. E sembra stabilizzarsi attorno al 3% anche il valore dell'incidenza, il rapporto fra nuovi casi e tamponi eseguiti, che nel recentissimo passato era salito fino a quasi l'8%.

I RICOVERI
Anche un altro numero importante, quello dei ricoveri, subisce un'ulteriore riduzione: ieri sono scesi a 100 i pazienti Covid totali negli ospedali polesani. A conferma di come la pressione stia scendendo. Nel dettaglio, sono 16 i ricoverati in terapia intensiva al San Luca, 61 quelli in area Medica e semintensiva respiratoria sempre a Trecenta, all'ospedale di Rovigo ci sono 7 pazienti in Malattie infettive, mentre ad Adria uno in Psichiatria e 15 in Area medica Covid. Tuttavia in questa riduzione c'è purtroppo poco da festeggiare, visto che sono stati ben tre i pazienti che si sono spenti, quattro considerando Francesco Crivellin, il 44enne di San Martino, il cui decesso è avvenuto attorno alle 13 di mercoledì, mentre si trovava in Terapia intensiva al San Luca, ma che è inserito nel bollettino di ieri. A proposito di Crivellin, sembrano migliorare le condizioni del fratello Albino, di un annetto più grande di Francesco, che a sua volta si trova ricoverato a Trecenta, ma in Area Covid, e che sembra aver chiesto di ritardare il funerale del 44enne perché vuole essere presente all'ultimo saluto al fratello che ha amorevolmente seguito dopo la morte della madre. Altre due dei pazienti la cui morte è stata segnalata nel doloroso elenco di ieri erano analogamente ricoverati in Terapia intensiva, a conferma dell'alto tasso di mortalità che ha chi presenta sintomatologie più complesse. Questo è stato il doloroso destino di un 74enne di Rovigo e di un 73enne dell'Alto Polesine. Un rodigino di 77 anni si è invece spento mentre si trovava ricoverato in Area medica Covid all'ospedale di Adria. Il totale delle morti Covid in Polesine arriva così a 337 e sono ben 99 quelle del solo mese di gennaio. Una dolorosa conferma di quanto il virus continui ancora a stringere anche la provincia di Rovigo nel suo ferale abbraccio.
VACCINAZIONI A RILENTO
Nel frattempo, le vaccinazioni languono. Lo stallo che si è prodotto a causa dello scherzetto di Pfizer, che ha ritardato e ridotto le forniture, ha pesantemente colpito il Polesine, che mercoledì ha ricevuto 1.200 dosi al posto delle 3.500 che erano state garantite per lunedì. E, alla luce di questo, anche la garanzia che in futuro non ci saranno più problemi di forniture va preso con le molle. Ieri intanto scadevano i 21 giorni dalla prima somministrazione per i 420 operatori sanitari vaccinati il 31 dicembre, che, spiega l'Ulss, saranno vaccinati oggi, mentre domani toccherà alla medesima quota che invece ha ricevuto la prima dose il 2 gennaio. A ieri, intanto, risultavano sempre senza richiamo tre dei quaranta operatori che avevano preso parte al V-Day del 27 dicembre.
CASE DI RIPOSO

Un'altra notizia poco confortante è che sono emersi altri otto contagi nelle case di riposo: quelli di 2 ospiti e un operatore della casa di riposo San Gaetano di Crespino, dove il totale è di 12 ospiti e 3 operatori positivi, e quelli di ben cinque operatori dell'Opera Pia Bottoni di Papozze, che invece negli ultimi giorni sembrava essersi stabilizzato e che conta ora 34 ospiti e 26 operatori positivi. Come contraltare di questi nuovi casi, però, anche svariate guarigioni. Esce dall'elenco delle strutture per anziani con positività la casa di cura città di Rovigo, mentre a Corbola resta solo un operatore positivo. Al Csa di Adria gli ospiti positivi scendono a 46, all'Iras a 18 e alla Casa Albergo di Lendinara a 10.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino