Scatta obiettivo Zero Pfas

Scatta obiettivo Zero Pfas
La Bassa Padovana è quasi immune dai Pfas. In quel quasi rientrano Montagnana, Megliadino San Fidenzio e Urbana: a dirlo, confermando i dati diffusi dalla Regione, è il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Bassa Padovana è quasi immune dai Pfas. In quel quasi rientrano Montagnana, Megliadino San Fidenzio e Urbana: a dirlo, confermando i dati diffusi dalla Regione, è il direttore generale del Centro Veneto Servizi, Monica Manto, che qualche giorno fa ha partecipato al tavolo territoriale ambientale organizzato dal Comune di Este proprio per discutere della situazione dell'inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche. Dal Cvs, che gestisce l'approvvigionamento idrico dell'intera area compresa fra i colli e l'Adige, arrivano anche buone notizie. Le zone interessate presentano concentrazioni di Pfas molto inferiori al limite fissato dalla normativa europea e dai valori obiettivo dell'istituto di sanità. L'acqua potabile, infatti, viene continuamente sottoposta a rigorose analisi. Anche l'Ulss 17, che ha invitato le aziende agricole a eseguire operazioni di autocontrollo, ha effettuato dei controlli tramite prelievi a campione su vari pozzi e i risultati sono stati negativi. Data la situazione è stato varato un piano per l'acqua Zero Pfas nel montagnanese: il Cvs ha presentato un progetto che prevede la sostituzione delle fonti di approvvigionamento idrico compromesse dalla falda inquinata. In sostanza verrebbe allargato sino a Montagnana l'acquedotto che rifornisce da Monselice fino a Ponso, con la realizzazione di un serbatoio proprio nella cittadina murata. Inoltre è previsto il potenziamento della condotta che arriva dalla centrale di Piacenza d'Adige. Il progetto costerà una trentina di milioni.

Cvs ha ricordato che i dati sull'analisi dell'acqua e quelli sulla concentrazione di Pfas sono sempre a disposizione dei cittadini sul sito web www.centrovenetoservizi.it. Sul sito si possono consultare mese per mese le relative analisi e accedere allo storico dei dati. «Al prossimo incontro della commissione inviteremo anche Regione Veneto, Arpav, Aato Consiglio di Bacino Bacchiglione e Genio Civile per approfondire le azioni finalizzate ad avere un quadro completo sul monitoraggio e la prevenzione dell'inquinamento da Pfas spiega il sindaco di Este, Roberta Gallana - anche al fine di incidere in modo significativo sulle politiche di tutela della salute pubblica».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino