Scarseando su Brugnaro, la sfida di Terra e Acqua

Scarseando su Brugnaro, la sfida di Terra e Acqua
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SATIRA E POLITICA
VENEZIA Il gruppo di lavoro formato dal consigliere comunale Marco Gasparinetti assieme a Veronica Sarti, Aline Cendon, Stefano Barina, Nicoletta Frosini, Andrea Sartori e al segretario del Gruppo consiliare Terra e Acqua ha presentato ieri la sua ultima invenzione: il mazzo di carte chiamato Scarseando. Il titolo del gioco satirico fa riferimento al termine scarseare utilizzato dal sindaco Brugnaro alla vittoria delle scorse elezioni per spiegare come secondo il suo punto di vista la funzionalità principale della città di Venezia sia quella dell'accumulo di capitale. Le carte, infatti, elencano una serie di situazioni in cui al gruppo è sembrato di scorgere una certa confusione di interessi tra la figura di Brugnaro sindaco e quella di Brugnaro imprenditore. L'introduzione a Scarseando recita così: «Lasciamo ad altri il compito di giudicare quali di questi interessi possano assumere rilevanza giuridica e quali appartengono soltanto alla sfera dell'etica. Il dato per noi rilevante è che tali situazioni coprono praticamente tutte le lettere dell'alfabeto dalla A alla Z».

Le carte fanno riferimento ciascuna ad una lettera dell'alfabeto e introducono altrettanti temi riguardanti le attività di Brugnaro nel veneziano. Così, ad esempio, se si prende la carta corrispondente alla lettera N si può leggere: «N come Navi a Marghera. In molti si sono chiesti come mai un sindaco da sempre paladino delle grandi navi da crociera abbia accettato senza battere ciglio la decisione del Governo di estrometterle dal bacino di San Marco per creare invece degli ormeggi a Marghera, esprimendo anzi soddisfazione. Non è escluso che a tale soddisfazione non sia estranea la vicinanza dei nuovi ormeggi ai terreni da valorizzare in località Pili, che sono proprietà di un'azienda del sindaco».
Gli autori del gioco hanno spiegato che quello che li preoccupa non è il singolo evento che genera dubbi sull'esistenza di un conflitto di interessi pubblici e privati, perché si potrebbe trattare di una coincidenza, ma la ricorrenza di episodi di questo genere. «La realizzazione di questo lavoro è stata finalizzata a dar vita ad una denuncia etica che speriamo porti a sentire le ragioni che il sindaco esporrà giovedì al consiglio comunale. Infatti, tutte le opposizioni tratteranno argomenti simili. Al momento la nostra denuncia non tocca l'ambito giuridico, anche se abbiamo già fatto l'accesso agli atti. Restiamo però aperti ad ogni possibilità e molto dipenderà dalla risposta che Brugnaro ci fornirà tra pochi giorni» in Consiglio comunale, ha spiegato Marco Gasparinetti.

Lorenzo Miozzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino