Scarpa corre anche nel 2021: fatturato a 125 milioni, più 15%

Scarpa corre anche nel 2021: fatturato a 125 milioni, più 15%
L'IMPRESAVENEZIA Scarpa punta a chiudere con una crescita a doppia cifra anche il 2021 dopo la ripresa dell'anno scorso ed è a caccia di tecnici specializzati. ...

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L'IMPRESA
VENEZIA Scarpa punta a chiudere con una crescita a doppia cifra anche il 2021 dopo la ripresa dell'anno scorso ed è a caccia di tecnici specializzati.

«L'anno è stato molto positivo, tanti nuovi consumatori si sono avvicinati all'attività all'aria aperta e ai nostri prodotti, se non ci saranno sorprese in inverno contiamo di crescere ulteriormente dopo il + 3% del 2020, chiuso con 110 milioni di fatturato - commenta Sandro Parisotto, presidente della società delle calzature sportive tecniche di Asolo (Treviso) che nei giorni scorsi ha celebrato la sua convention annuale con tutti i collaboratori esteri finalmente in presenza - quest'anno dovremmo chiudere con un aumento del fatturato a doppia cifra intorno al + 15%, dovremo atterrare a circa 125 milioni». Parisotto, che controlla l'azienda insieme alla sorella Cristina (responsabile prodotto) e al cugino Davide (produzione), è soddisfatto per la convention di Asolo: «Con tutte le attenzioni del caso siamo riusciti a riportare tutta la nostra forza vendita in sede - spiega il presidente di Scarpa, acronimo che sta per Società Calzaturieri Asolani Riuniti Pedemontana Anonima, azienda specializzata a livello mondiale nella produzione di calzature outdoor per alpinismo, arrampicata, trekking, sci alpinismo, telemark fondata nel 1938 nel Trevigiano -. Negli ultimi due anni abbiamo sviluppato gli incontri online e tutta l'organizzazione digitale, ma i rapporti personali valgono molto di più. I nostri prodotti hanno una grande componente tecnica e i consumatori necessitano di un'assistenza specializzata che sappia consigliare le calzature più adatte alle loro esigenze». E allora ecco arrivati ad Asolo specialisti di vendita da mezzo mondo per un'azienda che esporta l'85% dei suoi prodotti all'estero e produce per il 60% in Italia con fabbriche anche in Romania, Serbia, Cina, e sedi in Usa e Germania.
NOVITÀ

Prossimi investimenti? «In questi anni di pandemia non abbiamo mai ridotto i nostri investimenti, sempre puntato su innovazione e tecnologia con particolare attenzione alla sostenibilità dei nostri materiali - risponde Parisotto -. Dopo aver introdotto prodotti biodegradabili, oggi stiamo studiando nuovi materiali e completando la ristrutturazione delle sede principale di Asolo ampliando anche al copertura di pannelli solari per essere sempre più autosufficienti dal punto di vista energetico e già oggi utilizziamo il 100% di fonti rinnovabili». Assunzioni in vista? «Cerchiamo nuovi tecnici specializzati e anche di seconde linee, ma non è facile trovarli perché il settore della calzatura sportiva aveva un po' tralasciato di formare le nuove generazioni. Stiamo recuperando con gli accordi con i maestri del Brenta, un progetto comune per la calzatura sportiva», spiega il presidente di Scarpa, impegnata anche in una profonda riorganizzazione organizzativa decollata con l'arrivo dell'amministratore delegato Diego Bolzonello, che evidenzia: «Prevediamo per Scarpa un 2021 in ulteriore crescita sia nel mercato interno che in quello estero. In particolare, il settore dell'outdoor e dell'urban outdoor stanno vivendo una decisa crescita anche a livello internazionale e questo è un elemento che ci dà grande fiducia, poiché riteniamo si tratti di un trend strutturale e non solo legato alle contingenze attuali».
Maurizio Crema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino