ROMA - Con il voto sulla giustizia civile, al Senato, Renzi ha incassato la 26. fiducia e poi, ieri sera, alla Camera, sullo Sblocca Italia, la fiducia numero 27. Le prime due...
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Il provvedimento che dovrebbe fare riprendere l'economia, sarà al voto dell'aula di Montecitorio giovedì prossimo. I tempi per il passaggio al Senato restano quindi strettissimi, vista la scadenza del provvedimento fissata il 12 novembre. I tecnici del ministero delle Finanze e quelli del Parlamento hanno posto le loro condizioni, bocciando o imponendo la riscrittura di ben una cinquantina di norme introdotte dall'Ambiente, in molti casi prive della necessaria copertura finanziaria. La più eclatante è quella dell'Iva al 4% sulle ristrutturazioni edilizie, un'aliquota agevolata rispetto all'attuale 10% che sarebbe stata compensata dallo speculare rialzo dal 4% al 10% dell'aliquota sulle costruzioni.
Il governo ha portato a casa anche il sì di Palazzo Madama sulla riforma della giustizia civile. Divorzio facile, riduzione delle ferie dei magistrati (da 45 a 30), negoziazione assistita. Per il divorzio breve, riduzione da 3 a 1 anno del tempo di attesa per chiedere il divorzio dopo la separazione, si dovrà aspettare: il tema, che si era provato ad inserire nel decreto, resta relegato, complice il no di Ncd, nel disegno di legge dl fermo in commissione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino