Sballo in riva al fiume Muore diciannovenne

Sballo in riva al fiume Muore diciannovenne
Aveva soltanto 19 anni. Sabato notte Federico Diana era arrivato da Martellago per partecipare a un rave party sul greto del fiume Tagliamento, tra le grave di Rosa e Carbona. È...

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Aveva soltanto 19 anni. Sabato notte Federico Diana era arrivato da Martellago per partecipare a un rave party sul greto del fiume Tagliamento, tra le grave di Rosa e Carbona. È morto per una presunta overdose, forse un micidiale cocktail di alcol e sostanze stupefacenti, come sospettano i medici che hanno tentato di salvargli la vita.

Quando gli amici lo hanno portato all'ospedale di San Vito al Tagliamento il suo cuore si era già fermato. Era circa l'1.30 e il personale medico e infermieristico del pronto soccorso ha tentato inutilmente di rianimarlo.
Sul rave party dove Federico Diana ha trovato la morte stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Pordenone. È stata una serata all'insegna della musica techno e dello sballo, a cui hanno partecipato circa 150 ragazzi, quasi tutti provenienti dal Veneto, oltre a qualche giovane delle province di Pordenone e Udine. Si erano dati appuntamento nell'area golenale del Tagliamento attraverso un tam tam di messaggi. Avevano individuato un'area sperduta tra Rosa e Carbona, lontano dalle abitazioni e soprattutto da occhi indiscreti.
Il diciannovenne di Martellago era arrivato assieme ad alcuni amici. La festa era cominciata da poco quando, all'improvviso, ha cominciato a star male. Faceva fatica a respirare e sudava parecchio. All'1.39 alla centrale operativa del 118 è arrivata una chiamata di soccorso. Al telefono c'era la voce disperata di una ragazza che chiedeva aiuto per un amico che non si sentiva bene. La conversazione, però, a causa della musica techno e goa assordante, era disturbata. Dall'ospedale di San Vito era pronta per partire un'ambulanza, ma la giovane non è stata in grado di spiegare dove si trovava il rave party.
Due amici hanno caricato Federico Diana sul sedile posteriore della sua Opel Astra e lo hanno portato al pronto soccorso. Una corsa disperata, nel buio della notte, tra le strade sterrate. Federico è arrivato in ospedale verso le 2. Il suo cuore aveva già smesso di battere. Per una quarantina di minuti i medici hanno tentato di rianimarlo, ma alle 2.25 hanno dovuto arrendersi e constatare il decesso.

Gli amici - interrogati dai carabinieri - hanno detto che il giovane si è sentito male e non sono in grado di dire che cosa possa aver assunto. I genitori di Federico Diana sono stati avvisati della morte del figlio all'alba. Senza avere ben chiaro il quadro della situazione, si sono subito messi in viaggio verso San Vito, dove purtroppo ad attenderli c'erano soltanto disperazione e dolore.
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Il Gazzettino