SAONARA Prosegue spedito l'iter burocratico che dovrà portare alla costruzione

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SAONARAProsegue spedito l'iter burocratico che dovrà portare alla costruzione dell'elettrodotto interrato, costruito da Terna e che andrà a coinvolgere diversi paesi rivieraschi...

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SAONARA
Prosegue spedito l'iter burocratico che dovrà portare alla costruzione dell'elettrodotto interrato, costruito da Terna e che andrà a coinvolgere diversi paesi rivieraschi tra cui Saonara. I vertici di Terna hanno riferito: Nell'ambito dell'accordo di programma siglato con la Regione per la sicurezza e lo sviluppo sostenibile del sistema elettrico, Terna ha presentato due ipotesi di fasce di fattibilità di elettrodotto in cavo interrato tra Dolo e la stazione elettrica di Camin. La prima ipotesi segue il percorso dell'Idrovia Padova-Mare, la seconda, nel tratto compreso tra il fiume Brenta e la stazione elettrica di Camin, attraversa zone agricole a nord del centro di Vigonovo. Ulteriori ipotesi di fasce di fattibilità saranno valutate solo all'interno del tavolo tecnico regionale, dove una piena e stretta partecipazione dei territori interessati permetterà di individuare il miglior tracciato possibile».

Per il comune di Saonara interviene il vicesindaco Elisabetta Maso: «E' emerso anche l'interesse da parte dei partecipanti alla valutazione di una terza ipotesi di percorso, che Terna si è detta assolutamente disponibile a studiare». Entrando nello specifico Maso ha aggiunto: «Poggiare i cavi dell'elettrodotto sul sedime dell'idrovia, in acqua. E' un'alternativa interessante secondo la nostra amministrazione comunale, perchè coinvolgerebbe in quest'opera anche quella di completamento dell'Idrovia come canale scolmatore». Della partita sono parte attiva anche i comitati ambientalisti che in tutti questi anni non hanno mai mollato la presa, chiedendo ed ottenendo a viva voce il progetto interrato dell'elettrodotto. Maso ha concluso: «Se questa terza ipotesi dovesse essere praticabile sia da un punto di vista tecnico che salutare per persone e ambiente, si delineerebbe una doppia vittoria per i territori interessati, che li ha visti in annose e dure battaglie per la difesa di salute e bellezza della propria terra».
C.Arc.
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Il Gazzettino