La Polizia municipale ieri ha trasmesso alla Procura la relazione dell'intervento in via Tommaseo sulla titolare che esponeva un prezziario diversificato per bianchi e neri....
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La Polizia Municipale ha accertato che nel negozio che si chiama Gloria's coiffeur di una signora nigeriana di 39 anni, si trovavano quattro operatori oltre a lei. Ma siccome solo una persona indossava l'indumento da lavoro prescritto sono stati stilati quattro verbali per la violazione degli articoli 5 e 18 del "Regolamento comunale per la disciplina delle attività di barbiere, acconciatore, estetista" ciascuno di 250 euro. La Polizia municipale farà anche degli accertamenti alla Direzione provinciale del lavoro sulla condizione o meno di regolare assunzione dei dipendenti. E verrà anche fatto un accertamento al settore Commercio del Comune di Padova e di Cervarese Santa Croce nel quale una operatrice era in possesso di partita Iva e quindi nel negozio lavorava come autonoma con il cosiddetto "affido di poltrona" un'attività ammessa solo con segnalazione di inizio attività.
Ma la pietra dello scandalo è stato il rinvenimento sulla parete di un prezziario diversificato rispetto al colore della pelle dei clienti. Una tariffa più cara, circa il 40 per cento per i "white" (bianchi) rispetto ai "black" (neri). La Polizia locale ipotizza una violazione della legge Mancino (sulla discriminazione razziale) ed ha messo sotto sequestro il listino. La titolare si è difesa dicendo che «la cura dei capelli voluta dai bianchi e i prodotti da usare implicano un prezzo maggiore». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino