Sanità: rivoluzione per i codici bianchi

Sanità: rivoluzione per i codici bianchi
Ambulatorio per codici bianchi in pronto soccorso: dopo Treviso toccherà anche a Castelfranco. Il progetto, predisposto da Francesco Benazzi, capo delle tre Usl della Marca, è...

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Ambulatorio per codici bianchi in pronto soccorso: dopo Treviso toccherà anche a Castelfranco. Il progetto, predisposto da Francesco Benazzi, capo delle tre Usl della Marca, è chiaro: l'area delle emergenze dev'essere riservata solo alle persone con problemi di salute urgenti, mentre tutti gli altri vanno dirottati in un settore ad hoc, gestito con i medici di guardia medica. Nel nuovo ambulatorio per codici bianchi, appunto. Il servizio partirà a luglio all'interno del pronto soccorso del Ca' Foncello. Di seguito verrà esteso a quello di Castelfranco. «Partiamo in modo sperimentale con tre centri per tutta la provincia» spiega Benazzi. L'obiettivo è dare risposte veloci a chi ha problemi lievi, alleggerendo l'area delle urgenze e tagliando il tempo d'attesa massimo sotto le 4 ore. Treviso ha subito condiviso con le altre Usl l'accordo sottoscritto tra i vertici dell'azienda sanitaria e i sindacati dei medici di base. Adesso si proverà a replicarlo a Castelfranco. «Attualmente ci mancano due medici -spiega Benazzi- dobbiamo correre ai ripari il prima possibile». Una volta coperti i buchi e ricavato l'ambulatorio per codici bianchi nel pronto soccorso, le cose dovrebbero essere più semplici. Al Ca' Foncello si rivolgono oltre 90mila persone all'anno. E quasi la metà per problemi non gravi. A Castelfranco, invece, il totale degli accessi si aggira sui 35mila all'anno. L'ambulatorio per i codici bianchi verrà gestito da medici di guardia medica, coperti dall'assicurazione dell'Usl. Funzionerà come gli studi dei dottori di base: i pazienti verranno visitati e poi rinviati al medico di famiglia, con eventuale prescrizione di farmaci. Se necessario, potranno essere inviati a fare una visita specialistica senza più transitare per l'area delle urgenze. I casi che dovessero rivelarsi più complessi, verranno rimandati al pronto soccorso. L'ambulatorio per i codici bianchi servirà a sfoltire le code ma farà anche da filtro.(((favarom)))
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Il Gazzettino