SAN VITO - (m.a.) Violazioni in materia di sicurezza e cinque lavoratori trovati

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SAN VITO - (m.a.) Violazioni in materia di sicurezza e cinque lavoratori trovati in attività nonostante i voucher con i quali erano pagati non prevedessero la loro presenza nel locale in quell'orario. È il risultato di un blitz condotto sabato dai militari dell'Arma sanvitesi in collaborazione con il Nas all'interno della discoteca Tio Disco, nella zona industriale Ponte Rosso. A far scattare i controlli sono state alcuna segnalazioni legate all'abuso di sostanze alcoliche all'esterno del popolare locale della movida sanvitese: schiamazzi, intemperanze e sporcizia lasciata a terra dai giovani frequentatori della discoteca che hanno attirato l'attenzione e provocato numerose chiamate dirette ai carabinieri. L'attuale gestore del Tio Disco, il 59enne Pietro Giangregorio di Campoformido (Ud), però si difende: «Per quanto riguarda i lavoratori oggetto del controllo - replica - è tutto in ordine e lo dimostrerò». Il controllo, però, si è concluso con la denuncia a piede libero del gestore e le ragioni addotte dai militari dell'Arma sono diverse: è stata infatti segnalata l'omissione nella manutenzione degli estintori e l'assenza dei dispositivi che possono rilevare il tasso alcolemico nel sangue. Ma l'accusa più corposa è relativa alla tutela del lavoro: i carabinieri di San Vito, infatti, hanno elevato sanzioni amministrative per circa 5 mila euro per l'impiego di cinque lavoratori retribuiti con voucher che in quel momento non dovevano trovarsi all'interno del locale. Il blitz, infatti, è avvenuto in un orario non compreso nella forbice di tempo comunicata all'Ispettorato del lavoro. «I carabinieri - è la replica del gestore del locale - sono arrivati attorno alle 22.30, quando il locale era ancora chiuso al pubblico. All'interno c'erano un cambusiere, un buttafuori, una guardarobista, una barista e una cassiera: nessuno di loro stava lavorando, tutti si stavano solamente preparando. Inoltre non ho ricevuto ancora alcuna sanzione. Ad oggi sono stato multato solo per la mancanza dei rilevatori del tasso alcolemico, che ho già provveduto a installare. Ricorrerò in tutte le sedi, anche per tutelare l'immagine del locale».

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Il Gazzettino