SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Sarà l'autopsia di oggi a stabilire le cause della

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SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Sarà l'autopsia di oggi a stabilire le cause della morte di Federico Diana, il diciannovenne di Martellago morto sabato notte a un rave party sul greto...

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SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Sarà l'autopsia di oggi a stabilire le cause della morte di Federico Diana, il diciannovenne di Martellago morto sabato notte a un rave party sul greto del fiume Tagliamento, in mezzo al nulla. Il pm Pierumberto Vallerin ha affidato l'incarico all'anatomo patologo Antonello Cirnelli. Intanto i carabinieri, coordinati dal maggiore Marco Campaldini, comandante della Compagnia di Pordenone, stanno indagando su più fronti, dopo aver identificato cinquanta dei centocinquanta ragazzi che partecipavano alla "festa" notturna nelle grave di Rosa e Carbona. E non senza difficoltà, perchè, appresa la notizia della morte di Federico, c'è stato un fuggi fuggi generale per evitare di incappare nei controlli dei carabinieri e dover dare spiegazioni sull'accaduto. E l'area scelta per il rave party ben si presta a coprire le eventuali fughe. Specialmente quando cala il buio. Tutti i carabinieri disponibili sono stati messi sul campo per trovare ogni indizio utile alle indagini e, nel caso l'autopsia accerti come causa del decesso del diciannovenne un mix letale di alcol e droghe, scoprire chi ha venduto la sostanza stupefacente al ragazzo, se l'ha comperata prima o durante il rave party. Una pista difficile da seguire, alla quale potrebbe essere utile la lettura dello smartphone di Federico per capire con quali persone abbia parlato prima e durante la "festa" sulle grave del Tagliamento. Gli investigatori hanno sentito subito i due amici che hanno portato il ragazzo all'ospedale di San Vito, quando ormai il suo cuore aveva già smesso di battere. Hanno detto che il giovane si era sentito male e che non sapevano cosa potesse aver assunto. Ma, se si tratta di alcol e droga, l'autopsia sarà in grado di rivelarlo attraverso gli esami tossicologici, anche se per conoscere gli esiti bisognerà attendere qualche settimana.

Tra le persone "torchiate" dagli investigatori ci sarebbero anche alcuni giovani di Martellago, in particolare un amico con il quale Federico si sarebbe recato alla festa.
L'unica certezza, ad oggi, è che un ragazzo di 19 anni è morto durante un rave party abusivo, che si è sentito male mentre ascoltava musica techno e goa, e che quando è arrivato in ospedale non c'era più nulla da fare.

Susanna Salvador

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Il Gazzettino