SAN VENDEMIANO Un'ora di sciopero in entrata nel turno pomeridiano. Si svilupperà

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SAN VENDEMIANOUn'ora di sciopero in entrata nel turno pomeridiano. Si svilupperà così dopodomani la protesta dei lavoratori della Somec Spa. Lo annuncia la Fiom Cgil nella...

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SAN VENDEMIANO
Un'ora di sciopero in entrata nel turno pomeridiano. Si svilupperà così dopodomani la protesta dei lavoratori della Somec Spa. Lo annuncia la Fiom Cgil nella persona di Paolo Chinellato, che denuncia «l'irrigidimento delle relazioni industriali» con la società di via Palù, «sorda a qualsiasi richiesta avanzata nell'ultimo anno dalle rappresentanze sindacali». La ditta leader mondiale nella realizzazione di involucri vetrati per navi da crociera gode di ottima salute, tant'è che secondo quanto risulta al sindacato ha al proprio attivo commesse milionarie e conta oltre trecento altri progetti.

«Dopo avere rigettato totalmente la parte normativa della piattaforma di accordo integrativo ratificata dall'assemblea dei lavoratori nel 2017 e rinviato qualsiasi discussione relativamente alla parte economica, punto nodale il premio di risultato sostiene la Cgil la ditta non ha preso in considerazione l'ultima richiesta delle rappresentanze sindacali, ovvero se non la gratuità almeno la riduzione del costo della mensa a carico dei dipendenti, 205 nello stabilimento trevigiano. Un mancato confronto diventato la goccia che ha fatto traboccare il vaso». La Fiom Cgil è dunque pronta alla mobilitazione: «Un primo rifiuto da parte della direzione aziendale arrivò a inizio anno, quando rigettò totalmente la parte normativa della piattaforma ratificata dall'assemblea dei lavoratori ripercorre la vicenda Chinellato nonostante si fosse detta disposta a discutere della parte economica, la direzione per mesi non ha risposto alle nostre sollecitazioni. Un dialogo inesistente che ha poi visto le Rsu apprendere solo dalla stampa le milionarie acquisizioni di commesse e il consolidamento internazionale del gruppo. Anche alla luce del trend di crescita, a ottobre abbiamo proposto di erogare una somma una tantum per fine anno a incentivo dei dipendenti e quale segnale per avviare una serena discussione sul premio di risultato per il 2019, negato ancora una volta».
L.A.
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Il Gazzettino